Il sabato di Città del Messico ha visto Lewis Hamilton e la Mercedes tornare un pò più umani. Come poche volte è accaduto in questa stagione (Monaco, Budapest e Singapore ad esempio), mai le due W08 Hybrid sono apparse in grado di giocarsela seriamente per la pole, che è stato un affare a due tra Sebastian Vettel e Max Verstappen. Lewis Hamilton (+0.446) e Valtteri Bottas (+0.470) partiranno appaiati in seconda fila. Se l’inglese, con tutta probabilità, ha la scusante di non aver sfruttato al massimo l’overboost, in modo da salvaguardare la power unit in ottica gara, c’è polemica nelle parole di Valtteri Bottas e Toto Wolff, per la decisione dei commissari di graziare Verstappen per il presunto ostacolo compiuto ai danni del finlandese ad inizio Q3, all’ingresso dello stadio.
“Faccio i miei complimenti a Sebastian per la sua 50.esima pole. Io ho provato ad impedirlo, ma questa qualifica si è rivelata difficile per me. La pista scivolosa ha ampliato alcune criticità della nostra monoposto, che già si erano manifestate durante la stagione” – ha spiegato a caldo Hamilton – “Anche se credo che avrei potuto limare almeno un paio di decimi dal mio crono, comunque non sarebbe stato abbastanza per agguantare la prima fila. I miei avversari hanno fatto meglio, ma in gara possiamo fare molto bene. Il nostro passo è decisamente competitivo“.
“Anche se bisogna ammettere che qui non è per nulla facile superare, dovendo esserci una netta differenza di passo con il tuo avversario, non sono preoccupato” – continua l’inglese – “C’è tanta strada dalla partenza alla prima staccata, ragion per cui ci sono possibilità per poter vincere o almeno per poter battagliare con uno dei due che mi precede“.
Valtteri Bottas è arrabbiato con Verstappen, accusandolo di avergli rovinato il primo tentativo in Q3: “Prima dell’ultimo settore lo vedevo già in lontananza e stava andando piano. Anche all’uscita da curva 12 era lentissimo, ha disturbato la mia traiettoria e alla 13 ho sbagliato, arrivando al bloccaggio per evitarlo. Di fatto mi ha rovinato il giro” – dice il finlandese – “Nel secondo giro non ho voluto correre rischi, perché era necessario fare il tempo, dato che prima non c’ero riuscito e avevo un solo tentativo a disposizione. La penalità? Non compete a me decidere, ma dalle immagini è evidente che io ci ho rimesso“.
Polemico anche Toto Wolff: “Diciamo che gli ultimi sette giorni non sono stati i più gloriosi, se vediamo le scelte prese dai commissari“, ha affermato l’austriaco nella conferenza stampa dei team principal post qualifica.
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