Quest’avvio di 2017 non è caratterizzato solo dal dualismo Ferrari-Mercedes, ma anche dalla questione sorpassi. In Australia era suonato il campanello d’allarme vista la scarsità di manovre, date dalla nuova aerodinamica delle monoposto, dagli pneumatici più larghi e dalla minore incidenza del DRS. Al punto che la Federazione, per qualche settimana, ha pensato di apportare dei correttivi, primo tra tutti quello di allungare le aree dove è possibile usare l’ala mobile.
E invece, le gare in Cina e in Bahrain, pur continuando a presentare un numero di sorpassi decisamente minore rispetto al 2016, ha reso esplicito quello che si era solo intuito all’Albert Park. Ovvero che quest’anno è vero che i sorpassi sono diventati più difficili, ma riportano in auge l’inventiva dei piloti, chiamati a ragionare sulla manovra, studiare avversario e tracciato, in modo da affondare poi il colpo.
Le manovre di Vettel e Verstappen in Cina, quella di Raikkonen in Bahrain, tutte ai danni di Ricciardo (tanto per indicare quelle che hanno visto coinvolti i big) hanno esaltato appassionati, addetti ai lavori e piloti stessi, spingendo la Federazione a lasciare le cose come stanno. Proprio Max Verstappen, di certo uno dei piloti più spettacolari in pista, approva questo nuovo corso della Formula 1.
“E’ più difficile sorpassare rispetto all’anno scorso, ma sicuramente non è male” – ha affermato il giovane olandese – “Se hai le gomme nuove, hai almeno un paio di giri in cui puoi lottare veramente. In questa stagione, il DRS non è così utile. In Cina la maggior parte dei sorpassi sono stati fatti senza utilizzarlo e questo rende tutto più divertente. E’ stato fantastico sorpassare alla curva 6, specialmente quando quando si ritarda la frenata per farlo“.
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