Il disastro alla partenza di Singapore ha messo Sebastian Vettel e la Ferrari con le spalle al muro. Con il Costruttori ormai andato (-102 dalla Mercedes), in classifica Piloti il tedesco si trova a dover rimontare 28 lunghezze ad un Lewis Hamilton reduce da tre vittorie consecutive, al volante di una Mercedes che, d’ora in poi, dovrebbe sempre (o quasi) avere un seppur minimo vantaggio su ogni circuito. Ma Seb non demorde e si presenta carico nella consueta conferenza stampa del giovedì.
“Il mio obiettivo è di vincerle tutte da qui ad Abu Dhabi. Abbiamo ancora delle chance, poichè abbiamo a disposizione una monoposto molto forte“, sottolinea il tedesco, che dice di non voler confidare su eventuali guai del rivale per recuperare: “Dobbiamo contare su noi stessi, non affidarci ai possibili ritiri di Hamilton. Ci sono ancora tante gare e non voglio stare a pensare a quanti punti siamo davanti o dietro. E’ sempre meglio essere davanti, chiaramente; ma cercheremo comunque di ribaltare la situazione“.
“L’esito della stagione dipenderà da quanti punti avremo a fine anno, non ora. Se si potesse scegliere, vorremmo essere sempre davanti, ma nel complesso non cambia nulla nel modo in cui affronteremo le ultime sei gare” – ha continuato Sebastian – “Dobbiamo dimostrare che chi ci vede come sfavoriti si sbaglia. Lo abbiamo già fatto tante altre volte in questa stagione e possiamo ripeterci“.
Infine, il pilota tedesco dichiara di voler considerare quanto successo a Marina Bay un fatto concluso, bollandolo come incidente di gara: “E’ andata piuttosto male per tutti noi, ma quando ci siamo confrontati con i commissari abbiamo capito che non sarebbe potuta andare diversamente. Sono cose che capitano nelle gare, quindi è inutile continuare a riguardare la cosa e a pensare a cosa si poteva fare di diverso. Nessuno di noi tre era contento, ma adesso dobbiamo guardare avanti“.
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