E’ Lewis Hamilton a conquistare la pole a Sepang, 15.esima prova del Mondiale 2017. Per l’inglese si tratta della 70.esima pole in carriera, ancor più importante dato quello che è successo al suo rivale per il titolo. Sebastian Vettel, infatti, dopo il problema elettrico patito sul finire della PL3, ha dovuto alzare bandiera bianca già in Q1, a causa stavolta del turbo malfunzionante, rendendo vano il super lavoro dei meccanici (anche quelli di Raikkonen si sono uniti nell’impresa), che avevano montato in meno di due ore la nuova unità termica sulla SF70-H #5. Hamilton si è piazzato ancora una volta davanti a tutti con il tempo di 1:30.076, appena 45 millesimi meglio di un brillante Kimi Raikkonen.

A Sepang, Lewis Hamilton ha conquistato la 61.esima pole in carriera (foto da: bluewin.ch)

Attenzione alla seconda fila, dove scatteranno le due Red Bull di Max Verstappen (+0.465) e di Daniel Ricciardo (+0.519). Solo terza fila per l’altra Mercedes di Valtteri Bottas (+0.682), affiancato da un bravissimo Esteban Ocon, su Force India (+1.402). Seguono, in quarta fila, la McLaren di Stoffel Vandoorne (+1.506) e la Renault di Nico Hulkenberg (+1.531), mentre in quinta fila partiranno l’altra VJM10 di Sergio Perez (+1.582) e l’altra McLaren di Fernando Alonso (+1.628). Eliminati in Q2 Felipe Massa, Jolyon Palmer, Lance Stroll e le Toro Rosso di Carlos Sainz e Pierre Gasly. In Q1, invece, out le Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen, le Sauber di Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson e, ovviamente, Sebastian Vettel. Ma andiamo a vedere cosa è successo nelle qualifiche del Gran Premio di Malesia.

F1 MALESIA 2017 – CRONACA QUALIFICHE

Avvicinamento quanto mai movimentato alle qualifiche in quel di Sepang. Mentre Verstappen non viene nemmeno richiamato per l’episodio con Palmer sul finire di PL3, mentre in Mercedes Hamilton e Bottas mantengono le scelte delle ultime libere (pacchetto aerodinamico vecchio per il primo, nuovo per il secondo), è corsa contro il tempo (come a Barcellona e Baku) in Ferrari per mandare in pista Vettel. Il tedesco, rallentato da un problema elettrico, è dovuto passare (senza penalità) alla quarta PU stagionale. Ad inaugurare la sessione troviamo Wehrlein, Grosjean   ed Ericsson, mentre vengono ultimati i lavori sulla Rossa di Vettel. Subito in pista, con gomme Soft, anche Hamilton; stessa scelta per Bottas e le Ferrari. Primo crono di riferimento per Grosjean, in 1:34.943, subito battuto da Wehrlein. Ovviamente più rapido Hamilton, che si piazza al comando in 1:32.380; segue Raikkonen, davanti per 103 millesimi al pilota Mercedes. Bottas è 3°, a +0.129.

Attenzione a Vettel, che abortisce il giro e rientra lentamente al box, lamentando l’assenza del turbo. Grandissima preoccupazione per il tedesco e per i tifosi ferraristi. Hamilton, intanto, migliora molto e si porta al comando in 1:31.605. Verstappen sale in 2° posizione (+0.315), mentre Seb è ancora ai box, ma il tempo stringe e passa inesorabilmente. Sale in classifica anche Ricciardo, 5° a +0.811. Momentaneamente out, oltre a Vettel, Gasly, Wehrlein, Grosjean ed Ericsson. Intanto si prova a rimandare in pista Vettel, su gomme Supersoft, ma non c’è nulla da fare. Con il ferrarista eliminato, salutano la compagnia le Haas di Grosjean e Magnussen, e le Sauber di Wehrlein ed Ericsson.

Enorme delusione e gara in salita per Sebastian Vettel, messo ko dal turbo già in Q1 (foto da: twitter.com/F1)

Parte la Q2, con Hamilton che si ritrova la strada decisamente spianata, ancora una volta. Il primo a transitare sul traguardo è Bottas, in 1:31.272, subito migliorato da Hamilton, in 1:31.009. Raikkonen scende sotto l’1:31, in 1:30.926, con Verstappen subito dietro, ad appena 5 millesimi, mentre Ricciardo è 5°, a +0.526. A metà Q2, la situazione vede al momento eliminati Vandoorne, Perez, Sainz, Gasly e Stroll. Anche i Mercedes, con Ricciardo, rientrano sul tracciato per un secondo time attack; restano ai box Raikkonen e Verstappen. Bottas è al comando, in 1:30.803, Hamilton passa sul traguardo in 4° posizione. Vengono eliminati Massa, Palmer, Stroll, Sainz e Gasly. Massa eliminato da Alonso per soli 24 millesimi.

Prendono parte alla Q3 le due Mercedes, le due Red Bull, le due McLaren, le due Force India, la Ferrari di Raikkonen e la Renault di Hulkenberg. Il cielo si rannuvola, ma dovrebbe tenere. Tutto il peso delle aspettative ferrariste è su Kimi Raikkonen, che dovrà fronteggiare sia i Mercedes che Verstappen, con Ricciardo che sembra un pò più indietro. Andiamo con il primo time attack. Il primo a passare sul traguardo, dei big, è Bottas (1:30.945), seguito da Hamilton, molto più veloce (1:30.076), mentre Raikkonen è più vicino (1:30.308). Ricciardo becca mezzo secondo, mentre Verstappen gli finisce dietro (+0.558). Hulkenberg non ha ancora un tempo cronometrato, mentre Perez, Ocon, Vandoorne ed Alonso occupano le posizioni dalla 6° alla 9°.

Ricciardo è il primo a tornare in pista, davanti a Hulkenberg, Verstappen, Bottas, Hamilton e via via tutti gli altri, con Raikkonen ultimo dei big a lasciare i box. Daniel Ricciardo non riesce a migliorarsi, così come Bottas, mentre Verstappen fa 1:30.541 e sale in 3° posizione. Nemmeno Hamilton progredisce (1:30.143), ma gli basta, poiché Raikkonen resta dietro per appena 45 millesimi. In griglia di partenza, dunque, Hamilton scatterà dalla pole, affiancato da Raikkonen, con le due Red Bull di Verstappen (ottima prestazione nel giorno del suo compleanno) e Ricciardo in seconda fila. A seguire Bottas, Ocon, Vandoorne, Hulkenberg, Perez ed Alonso.

Classifica e tempi delle Qualifiche del GP di Malesia 2017 (foto da: twitter.com/F1)