F1 Malesia 2017 – Anteprima ed Orari Diretta TV

La Formula 1 torna in pista e prosegue il tour in Estremo Oriente, sbarcando (per l’ultima volta, per adesso) a Sepang, dove si terrà il 19.esimo Gran Premio di Malesia, 15.esima prova del Mondiale 2017. La corsa iridata giunge ad un punto cruciale, dopo gli avvenimenti delle ultime settimane. Lewis Hamilton, reduce da una tripletta stordente, viaggia vento in poppa e guarda tutti dall’alto, in primis Sebastian Vettel, che arriva in Malesia inseguendo a 28 lunghezze di distanza. In casa Ferrari c’è un solo imperativo, ovvero crederci, andare all’attacco della Mercedes e provare a cancellare l’enorme amarezza di quanto accaduto a Singapore, su un circuito che, sulla carta dovrebbe favorire di più la W08 Hybrid. A Maranello hanno il dovere di provarci, pur sapendo quanto ripida sia la montagna da scalare.

Vista dall’alto del Sepang International Circuit (foto da: paradiseintheworld.com)

F1 GP MALESIA 2017: IL CIRCUITO DI SEPANG

La pista ha sede nel distretto di Sepang, a circa 6o km dalla capitale malese Kuala Lumpur. Si tratta di un circuito permanente della lunghezza di 5.543 mt, progettato da Hermann Tilke ed inaugurato nel 1998, considerato di nuova generazione per le moderne tecnologie applicate alla sua costruzione. Il layout comprende 15 curve di vario tipo e due lunghi rettilinei. Al termine del lungo rettifilo dei box, i piloti si trovano subito ad affrontare una sezione impegnativa (Pangkor Laut), simile per certi versi alle prime due curve di Shanghai, con una curva 1 ad ampio raggio che si avvita su se stessa, seguita da un secco cambio di direzione in discesa, per immettersi nella stretta curva 2 (a sinistra). L’allungo seguente porta ad affrontare una lunga piega a destra (curva 3) e quindi, in salita, si arriva alla staccata della curva Langkawi (curva 4), quasi 90° a destra, dove c’è una sorta di scollinamento.

Il layout del circuito di Sepang (foto da: en.wikipedia.org)

A seguire, troviamo una sezione molto probante dal punto di vista tecnico, composta da due interminabili curvoni medio-veloci (Genting), il primo a sinistra e il secondo a destra, con il cambio di direzione al centro importante nell’ottica di un giro pulito. Un nuovo allungo porta alla doppia curva Klia (7-8), una doppia a destra da raccordare in un’unica traiettoria, dopo la quale i piloti si ritrovano su un breve rettilineo in discesa, che porta ad un punto molto lento, ovvero il tornantino Berjaya, a gomito e a sinistra. Immediatamente dopo si riprende a salire, affrontando un curvone destrorso (10) e si giunge alla Kenyir Lake (11), a destra, da affrontare a velocità medio-bassa. Le difficoltà non sono finite: dopo un ulteriore allungo si affrontano le curve 12-13, una esse sinistra-destra lunga e veloce, oltre che leggermente in banking, che conduce a quella che è forse la frenata più complicata della pista, quantomeno per una questione di traiettorie, ovvero la Sunway Lagoon (14), curva a destra nella quale bisogna frenare gradualmente, allargando la traiettoria in entrata, per poi tagliare verso il punto di corda, in modo da uscire puliti e lanciarsi al meglio sul rettilineo di ritorno. Al termine di questo, i piloti affrontano curva 15, ovvero un tornante lento a sinistra che riporta le monoposto sul traguardo.

F1 GP MALESIA: GIRO DI PISTA CON MICHAEL SCHUMACHER, ANNO 2001

 

F1 GP MALESIA 2017: IL PRONOSTICO

Sepang evoca ricordi dal sapore contrastante per i protagonisti di questo Mondiale. Lewis Hamilton vuole eliminare dalla mente il pensiero della gara dello scorso anno, quando l’esplosione del propulsore Mercedes gli negò una vittoria sicura, un episodio dal peso specifico indiscutibile nella lotta iridata con Nico Rosberg. Sebastian Vettel, invece, ha spesso sorriso in terra di Sandokan, con quattro vittorie tra le quali spicca per distacco quella ottenuta il 29 Marzo di due anni fa, il primo indimenticabile successo in Ferrari. Non mancano gli episodi controversi, come il famigerato ‘Multi-21’ del 2013 e il ritiro al via dello scorso anno, dopo aver colpito la Mercedes di Rosberg. Ciononostante, è innegabile come Seb sia sempre stato molto competitivo su questa pista.

Lewis Hamilton, leader del Mondiale di Formula 1 2017, con 28 punti di vantaggio su Sebastian Vettel a sei gare dal termine (foto da: thesun.co.uk)

A sei gare dalla fine, la classifica recita: Lewis Hamilton 263, Sebastian Vettel 235, Valtteri Bottas 212. Individuare un favorito non è difficile, e per il tipo di circuito che verrà affrontato e per il momento. Parliamo chiaramente di Lewis Hamilton e della Mercedes. Il pilota inglese sta vivendo un momento magico, e la vittoria (fortunata) di Singapore, su una pista dove la Mercedes rischiava di pagar dazio non solo alla Ferrari ma anche alla Red Bull, non ha fatto altro che aumentare la sicurezza e la fiducia in se stesso del tre volte Campione del Mondo. Lewis ha tutta l’intenzione di allungare in maniera definitiva sul rivale ferrarista, e proverà a sfruttare ogni occasione, a partire proprio da Sepang. Una mano potrà sicuramente dargliela anche Valtteri Bottas, non brillantissimo ultimamente ma sempre concreto. Inoltre il finnico ha detto a chiare lettere di voler provare a superare in classifica Vettel, per cui andrà anche lui all’attacco.

La pressione, giocoforza, è tutta sulla Scuderia di Maranello. Dopo l’opaca prestazione di Monza, Singapore sembrava il terreno ideale per la rivincita, e la grande pole di Vettel aveva rinforzato questa sensazione, con una Mercedes per contro in affanno. Sappiamo tutti, però, quello che è successo subito dopo il semaforo verde. Un doppio zero che ha spedito Vettel a -28 da Hamilton e la Ferrari addirittura a -102 nei Costruttori. Dopo aver cullato il sogno di riportare l’iride a Maranello dieci anni dopo il trionfo di Raikkonen nel 2007, la botta, soprattutto moralmente, è stata tremenda, ma la ferma volontà di Arrivabene & co è di non mollare e provarci finchè l’aritmetica lo permetterà. Sarà un’impresa molto complicata, soprattutto se Hamilton non dovesse soffrire di problemi di qualsiasi tipo. In Ferrari, però, non vogliono lasciar nulla di intentato, a partire dalla quarta power unit, che dovrebbe vedere la luce qui a Sepang.

La felicità di Sebastian Vettel, sul podio malese del 2015. Questa fu la sua prima vittoria in Ferrari e il tedesco spera di ripetersi questo weekend (foto da: blog.auto-selection.com)

Terzo incomodo nel duello mondiale c’è la Red Bull. Lo scorso anno, grazie ai problemi che afflissero i Mercedes, il team di Milton Keynes portò a casa una sorprendente doppietta, con Ricciardo a precedere Verstappen. Molto difficile che possa ripresentarsi una situazione simile, ma i due piloti del team anglo-austriaco saranno lì in agguato, pronti a sfruttare le eventuali chance. Per quanto riguarda i team di seconda fascia, i riflettori saranno puntati sul campione GP2 2016, Pierre Gasly, che prenderà il posto di Daniil Kvyat in Toro Rosso. Il francese ha una grossa opportunità da sfruttare, e vedremo come se la caverà.

F1 GP MALESIA 2017: ORARI TV

Il Gran Premio di Malesia 2017 sarà visibile in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD e in differita sulle reti Rai.

F1 GP MALESIA 2017 SKY (DIRETTA ESCLUSIVA)

Venerdì 29 Settembre 2017

Prove Libere 1: 05:30 – 06:30 (Sky Sport F1 HD)
Prove Libere 2: 09:00 – 10:30 (Sky Sport F1 HD)

Sabato 30 Settembre 2017

Prove Libere 3: 08:00 – 09:00 (Sky Sport F1 HD)
Qualifiche: 11:00 (Sky Sport F1 HD)

Domenica 1° Ottobre 2017

Gara: 09:00 (Sky Sport F1 HD)

F1 GP MALESIA 2017 RAI (DIFFERITA)

Venerdì 29 Settembre 2017

Prove Libere 1: 10:45 (Rai Sport)
Prove Libere 2: 13:45 (Rai Sport)

Sabato 30 Settembre 2017

Prove Libere 3: 12:15 (Rai Sport)
Qualifiche: 15:00 (Rai 2)

Domenica 1° Ottobre 2017

Gara: 14:00 (Rai 1)

F1 GP MALESIA 2017: PNEUMATICI E METEO

La Pirelli porta per la prima volta in Malesia la mescola Supersoft come la più morbida a disposizione dei piloti, insieme alla Soft e alla Medium. Queste le scelte. Vettel e Raikkonen potranno avvalersi di 9 SS, 3 S e 1 M. Come i due ferraristi, così anche Verstappen e i due piloti della Renault, Hulkenberg e Palmer. Scelte leggermente diverse in casa Mercedes: 7 SS, 5 S e 1 M per Hamilton (come lui anche Grosjean e Wehrlein); 7 SS, 4 S e 2 M per Bottas (idem gli scandinavi Magnussen ed Ericsson). Mentre Ricciardo e i piloti di Force India e Toro Rosso si districheranno tra 8 SS, 4 S e 1 M, i più aggressivi sono i piloti di McLaren e Williams. Alonso e Vandoorne da una parte e Massa e Stroll dall’altra, infatti, potranno optare tra 10 SS, 2 S e 1 M.

Queste le scelte dei piloti in vista del Gran Premio di Malesia (foto da: automobilsport.com)

Ecco le consuete parole di Mario Isola: “Lo scorso anno, il Gran Premio della Malesia è stato un po’ diverso rispetto alle precedenti edizioni, grazie al ritorno ad un calendario ‘autunnale’ e al rifacimento dell’asfalto. Ciò ha migliorato il drenaggio della pista, un aspetto importante in un circuito dove può piovere spesso e in modo intenso. Quest’anno abbiamo effettuato una scelta di mescole mai vista in Malesia, più morbida di uno step, con il debutto dei pneumatici supersoft. Per cui ci aspettiamo un miglioramento dei tempi sul giro. Di conseguenza, tutte le strategie elaborate in passato dovranno essere riviste. Sarà fondamentale il lavoro svolto durante le sessioni di prove libere“.

L’anteprima Pirelli del Gran Premio di Malesia 2017 (foto da: f1-motorsports-gp.com)

Circuito dal carico aerodinamico medio-alto, Sepang rappresenta una delle sfide più dure per il fisico dei piloti, a causa delle temperature elevate e del tasso d’umidità costante a valori tropicali. Per quanto riguarda gli pneumatici, la pista presenta un livello medio per abrasività e grip dell’asfalto, mentre lo stress per le coperture è alquanto elevato, in particolare per le temperature e le sollecitazioni laterali, dati i curvoni veloci e in appoggio presenti. Anche l’impianto frenante è alquanto sollecitato, con otto frenate totali, delle quali le più insidiose sono poste al termine dei due rettilinei principali. Passiamo al meteo previsto nel weekend. Al venerdì, si comincia con cielo sereno o poco nuvoloso al mattino, mentre al pomeriggio c’è possibilità intorno al 50% di rovesci improvvisi; come temperature, si potranno raggiungere punte di 31 C°. La giornata di sabato dovrebbe vedere un meteo molto variabile sia al mattino che al pomeriggio, con un rischio pioggia sul 70% e temperature tra i 30 ed i 33 C°. Anche domenica il meteo potrebbe regalare sorprese, anche se le maggiori percentuali di pioggia sono previste per la mattina, mentre in orario di gara siamo sul 30%. Temperature, anche in questo caso, con punte fino a 33 C°.

F1 GP MALESIA: ALBO D’ORO

Giunto come detto alla sua 19.esima edizione, il Gran Premio di Malesia fa presenza fissa nel calendario dal 1999, quando esordì come penultimo appuntamento del Mondiale. Da allora, ne è passata di acqua sotto i ponti e, purtroppo, quella di quest’anno sarà al momento l’ultima, non avendo gli organizzatori rinnovato il contratto. I piloti più vincenti sul circuito di Sepang possono essere indicati in Sebastian Vettel e Michael Schumacher. I due tedeschi vantano rispettivamente 4 e 3 vittorie, 2 e 5 pole position, 5 podi totali a testa, mentre il Kaiser, a differenza di Seb, ha nel carniere anche due giri record. A livello di scuderie, al top c’è la Ferrari, con 7 vittorie, 7 pole, 2 giri record (qui guida la McLaren, con 5) e 13 podi totali.

Michael Schumacher taglia vittorioso il traguardo dell’edizione 2001. La Ferrari, in Malesia, vanta 7 vittorie, 7 pole e 13 podi totali (foto da: motorsport-magazin.com)

(1999) – Sepang – Eddie Irvine (GBR, Ferrari)

(2000) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2001) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2002) – ” ” – Ralf Schumacher (GER, Williams-BMW)

(2003) – ” ” – Kimi Raikkonen (FIN, McLaren-Mercedes)

(2004) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2005) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Renault)

(2006) – ” ” – Giancarlo Fisichella (ITA, Renault)

(2007) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, McLaren-Mercedes)

(2008) – ” ” – Kimi Raikkonen (FIN, Ferrari)

(2009) – ” ” – Jenson Button (GBR, BrawnGP-Mercedes)

(2010) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2011) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2012) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Ferrari)

(2013) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2014) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2015) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Ferrari)

(2016) – ” ” – Daniel Ricciardo (AUS, Red Bull-TAG Heuer)

 

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