Non si accennano a placare le polemiche contro gli “arbitri” della Formula 1. Ad andare all’attacco, stavolta, è Daniil Kvyat
Non solo Vettel, Hulkenberg o quelli della Red Bull hanno avuto da ridire sulle decisioni del collegio dei commissari in Messico. A scagliarsi contro di loro è il pilota della Toro Rosso, Daniil Kvyat, penalizzato di 5″ e con un punto in meno sulla patente a causa del sorpasso su Grosjean avvenuto al giro 29, all’esterno di curva 12, utilizzando anche la via di fuga esterna.
Il russo non ha proprio digerito la decisione: “Ho frenato tardi e sono andato nella via di fuga” – spiega – “Ma quando entrambe le vetture finiscono fuori di solito non succede nulla. Se fosse rimasto in pista (Grosjean ndr), forse avrebbe mantenuto la posizione. Anche lui credo sia finito fuori“.
“Penso che i commissari siano davvero incoerenti” – attacca Daniil – “Sono molto scontento del loro modo di prendere le decisioni. Guardate, ad esempio, all’incidente tra Massa e Alonso ad Austin, e a quello che mi ha coinvolto in Messico. C’è stata una reazione completamente diversa e non sono d’accordo“.
“E’ una perdita di tempo parlarne ancora” – sottolinea Kvyat – “Tutti parlano di queste cose ma il risultato non cambia. Nei briefing parlano, parlano, ma poi ognuno fa come gli pare. Non ho idea di come si possa risolvere tutto ciò. Forse le vie di fuga in ghiaia sono una buona idea“.
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