Si sono da poco concluse le terze libere del Gran Premio d’Italia 2019. Una sessione partita con 10 minuti di ritardo a causa degli interventi nella via di fuga della Parabolica, resisi necessari dopo il tremendo volo (fortunatamente senza conseguenze) dell’australiano Alexander Peroni (Team Campos), nel finale della Feature Race della Formula 3. Sotto un cielo parzialmente nuvoloso, è stato Sebastian Vettel ad ottenere il miglior tempo (1:20.294), tallonato a 32 millesimi da Max Verstappen, Red Bull, che ha usufruito di un paio di scie nel suo giro migliore, ma che ricordiamo partirà dal fondo domani.

E’ di Sebastian Vettel il miglior tempo nella terza sessione di prove libere a Monza (foto da: twitter.com/ScuderiaFerrari)

Stesso tempo (+0.109) per Valtteri Bottas, con la prima Mercedes, e per Charles Leclerc, mentre la sorpresa è costituita dalle due Renault, con Daniel Ricciardo ottimo 5° (+0.270) e Nico Hulkenberg 7° (+0.458), separati da un sornione Lewis Hamilton (+0.301) e subito avanti all’altra RB15 di Alexander Albon (+0.533). Probabile che il team di Enstone sia già andato su di manettino, così come gli altri piloti in top-10, tutti molto vicini ai big, a partire da Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo (+0.587), e da Daniil Kvyat, Toro Rosso (+0.651), che chiude i primi 10 subito avanti alla McLaren di Carlos Sainz Jr. (+0.655).

Scorrendo la classifica troviamo Sergio Perez, Racing Point (+0.709), Pierre Gasly, Toro Rosso (+0.779), e Lando Norris, McLaren, ultimo al di sotto del secondo di gap (+0.998). Con il 15° tempo c’è Kimi Raikkonen, Alfa Romeo (+1.031), il quale precede di 11 millesimi Kevin Magnussen, Haas (+1.042). Completano la classifica Romain Grosjean, Haas (+1.327), Lance Stroll, Racing Point (+1.345), e le due Williams di George Russell (+2.080) e di Robert Kubica (+2.464). Come giri all’attivo, davanti c’è Bottas (23), seguito da Gasly e Russell (22); in coda, invece, Verstappen e Ricciardo (11 per entrambi), peggio di Vettel e Hulkenberg (13).

Classifica e tempi della terza sessione di libere del Gran Premio d’Italia 2019 (foto da: twitter.com/F1)