F1, Horner ipotizza uno slittamento del regolamento al 2023
Christian Horner dichiara possibile un ulteriore ritardo dell’utilizzo del nuovo regolamento al 2023. Fra i motivi ci sarebbero i costi del 2021

Christian Horner ha rivelato di recente di essere preoccupato per il nuovo regolamento, per via dei tempi completamente sfasati a causa della pandemia in corso. Di recente, la FIA e la Formula 1 in genere, come il resto del mondo, è alle prese con una grossa icognita, quella del tempo, che il Coronavirus sta portando con sè. Il problema affrontato dal capo della Red Bull è un dilemma che coinvolge in maniera diretta tutto il Circus e a quanto pare non è l’unico a non sentirsi ancora sicuro.
Horner: “Potremmo rimandare il regolamento al 2023”
Il nuovo regolamento, introdotto dalla FIA nel 2019 sarebbe dovuto entrare in vigore già nel 2021. Tuttavia, l’mprevisto è sempre dietro l’angolo e la pandemia del Coronavirus ha, di fatto, annullato la stagione del 2020, riducendola nella più rosea delle ipotesi ad un tot di gare molto ridotto rispetto ai piani. A questo punto, Fia e Liberty Media hanno deciso, insieme ai team, di spostare l’applicazione delle nuove regole di un anno. Infatti, con lo sviluppo delle nuove auto bloccato, sarebbe stato troppo pretendere di saltare una stagione di prova, con la stessa commissione che non ha avuto modo di prepararsi come avrebbe voluto.
Tuttavia, questa proroga potrebbe non essere sufficiente.
“C’è un certo consenso fra i team per rimandare l’applicazione di un altro anno– ha dichiarato Christian Horner in un’intervista alla BBC – io sono convinto che sia completamente irresponsabile far gravare così i costi nel 2021.”
Il team principal della Red Bull, infatti, si riferisce all’impossibilità di definire stabilmente una stagione 2020, in quanto le stesse auto saranno probabilmente usate nel 2021 proprio per far fronte ad un’instabilità improvvisa e perpetrata nel tempo, che purtroppo non prevede una data di scadenza che sia certa per poter far fronte ai cambiamenti.
“Fra i team c’è stata una discussione sana e positiva e siamo d’accordo che al momento dobbiamo cercare di avere stabilità”– ha raccontato Horner.
“Il budget cap, ad esempio, è un tetto massimo di spese ma noi dovremmo pianificarlo attentamente e al momento ridurre i costi, in vista dell’emergenza Covid-19 appare alquanto secondaria, a mio avviso. Avere diciamo il 60% circa dei nuovi telai congelati per i prossimi 18 mesi avrà effetti drammatici sulla riduzione dei costi operativi per un team pdi Grand Prix, che si tratti di Red Bull o Williams“