PL2 da buttare o quasi all’Hungaroring di Budapest. La pioggerellina del mattino si è man mano trasformata in pioggia vera e propria, costringendo i piloti prima ad una lunga sosta ai box, poi a girare nell’ultima ventina di minuti con le intermedie. Finché l’asfalto è rimasto asciutto o quasi (e freddo, con circa 30 C° di temperatura), davanti a tutti si sono piazzate le due Red Bull, con Pierre Gasly (1:17.854) a precedere Max Verstappen di 55 millesimi, anche se l’olandese ha usato le ‘gialle’, a differenza delle ‘rosse’, montate dall’ex Toro Rosso.
A seguire, ecco le due Mercedes, con Lewis Hamilton (+0.141) davanti a Valtteri Bottas (+0.330); il britannico ha ottenuto il tempo con la ‘bianca’, il finlandese con la ‘gialla’. Molto in difficoltà i ferraristi, con una SF90 che ha faticato tanto a portare in temperatura gli pneumatici: Charles Leclerc, con le ‘gialle’, ha ottenuto il 7° tempo (+0.998), alle spalle di Daniel Ricciardo, Renault (+0.743), e di Kimi Raikkonen, Alfa Romeo (+0.828), entrambi con mescola soft; appena 13° Sebastian Vettel (+1.400), equipaggiato con le hard.
Nico Hulkenberg, Renault (+1.038), Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo (+1.055), e Daniil Kvyat, Toro Rosso (+1.103) chiudono la top-10, tutti con la soft nel best lap. Davanti alla Ferrari #5 troviamo anche le due Haas, con Romain Grosjean (+1.295, media) più rapido di Kevin Magnussen (+1.324, hard). A seguire, con il 14° tempo c’è la McLaren di Carlos Sainz Jr. (+1.544, media), seguito dalle due Racing Point di Sergio Perez (+1.867, hard) e di Lance Stroll (+1.920, hard).
Chiudono la classifica le due Williams di George Russell (+2.035, soft) e di Robert Kubica (+2.585, soft), inframmezzate dall’altra McLaren di Lando Norris (+2.547, media). Senza tempo Alexander Albon: nei primissimi minuti della sessione, l’anglo-thailandese ha perso il controllo in ingresso di ultima curva, andando a pizzicare l’erba con le ruote di sinistra, finendo quindi in maniera alquanto rovinosa contro le barriere e provocando la bandiera rossa. Albon è giocoforza il pilota con meno giri all’attivo (2); Raikkonen (25), è stato invece il pilota più attivo, seguito da Giovinazzi (24) e da Vettel (23).
Ovviamente, in queste condizioni, non abbiamo assistito né a delle vere e proprie simulazioni di qualifica né alle consuete simulazioni di passo gara del venerdì pomeriggio. C’è da dire, invece, che con pista bagnata (e intermedie), il più veloce è stato Bottas, subito avanti a Verstappen e a Hamilton. Anche in questo caso in affanno Vettel e Leclerc, che hanno rimediato una media di mezzo secondo al giro.
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