Il team principal della Ferrari si è lasciato andare nell’immediato post-gara, dopo un finale davvero rovente
Quanto accaduto nelle battute finali della gara di stasera è ovviamente il punto di discussione principale, dentro e fuori al paddock. Ripercorriamo quanto successo. Con delle Medium molto più nuove rispetto a Verstappen (20 giri in meno), Vettel ha pian piano rosicchiato tutto il vantaggio che l’olandese aveva sul tedesco, il quale a sua volta doveva tenere un occhio sugli specchietti, visto che alle sue spalle rinveniva ancora più forte Ricciardo, su Soft nuove.
Al primo tentativo del tedesco, all’inizio del terzultimo giro, Max arriva troppo lungo in staccata, e taglia tutta la prima esse, rientrando davanti a Vettel. Pur se invitato dal muretto Red Bull a restituire la posizione, l’olandese se n’è fregato, favorendo anche il ricongiungimento di Ricciardo, che ha provato l’attaco su Seb in curva 4, ma il ferrarista si è difeso con le unghie e con i denti. Ovvia l’arrabbiatura di tutto il team Ferrari, con Vettel lasciatosi andare a dei team radio pieni di “bip” e un Arrivabene che si lascia scappare un labiale esplicito “Questo è uno stronzo“.
Nei minuti successivi alla bandiera scacchi, ecco la decisione dei commissari: 5″ di penalità per Verstappen, e Vettel che sale in 3° posizione. “Ero certo che i giudici avrebbero preso dei provvedimenti” – dice il bresciano – “La mia prima preoccupazione è stata quella di tenere calmo Sebastian e farlo concentrare sulla gara. I conti, poi, si fanno dopo ed eravamo pronti a fargli se non gli davano la penalità“.
“Avete visto? Le strategie sappiamo farle quando serve” – dice con orgoglio Arrivabene – “Seb ha guidato alla grande. Certo che i podi più belli sono quelli dove vinci. Questo, però, è bello poiché davvero meritato“.
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