Anche in Francia non c’è trippa per gatti. Dopo la parentesi canadese, la Mercedes torna a volare e, al Paul Ricard, lo fa in modo imbarazzante. Lewis Hamilton, dopo essersi ‘nascosto’ nelle libere, viene fuori come al solito al momento opportuno e piazza due zampate delle sue in Q3, ottenendo la pole #86 in carriera con tanto di record del circuito (1:28.319). Valtteri Bottas ha provato ad opporsi al dominio del compagno di box, ma si è dovuto accontentare della prima fila, staccato di +0.286 dal nativo di Stevenage.
“Sono davvero contento di questa pole, anche perché al sabato pomeriggio è sempre più difficile essere i più veloci, visto che Valtteri è sempre lì e di solito anche le Ferrari ci sono. Oggi sono un pò più lontane, ma credo che in gara saranno ben più vicine” – dice un soddisfatto Lewis Hamilton – “Oggi faceva molto caldo, la pista era tra i 50 e i 60 gradi ed è stato molto impegnativo trovare la giusta finestra per far lavorare al meglio gli pneumatici. Abbiamo lavorato tanto sul setup, migliorando man mano. E’ stata davvero una grande prestazione da parte nostra“.
“Fino alla Q2 Valtteri era in vantaggio su di me. In Q3, invece, sapevo esattamente cosa fare per rendere al meglio. Ho effettuato un primo tentativo fantastico, ma lui era lì, molto vicino. Sapevo di dover andare ancora più forte per essere certo della pole, e il mio secondo tentativo è stato uno dei migliori nell’ultimo periodo. Davvero una bella sensazione“, aggiunge il pilota inglese.
Il suo crono è stato quasi 2 secondi più veloce della pole dello scorso anno. Lewis spiega così questo grande miglioramento: “Sicuramente la pista con il nuovo asfalto ha inciso un bel pò rispetto all’anno passato; aggiungiamoci anche che la nostra monoposto è migliorata a sua volta, eliminando le criticità che avevamo sulla W09. Poi quest’anno abbiamo una conoscenza migliore del tracciato, ma direi che anche il team ha un grande merito. Ci divertiamo a ottenere risultati del genere“.
Così Valtteri Bottas: “La monoposto si è ben comportata finora nel weekend, ed ero consapevole che, ancora una volta, io e Lewis saremmo stati molto vicini in qualifica. Lui ha meritato la pole, avendo tirato fuori due giri migliori dei miei. Io ho avuto un buon primo tentativo in Q3; poi, però, il vento ha cambiato direzione, mettendomi in grossa difficoltà, soprattutto tra curva 8 e 9. Avevo un buon feeling, ma ho faticato ad adattarmi a questi piccoli cambiamenti“.
“E’ stato un peccato, dato che speravo di essere in pole; ho dato tutto nel secondo tentativo, cercando di fare qualcosa di diverso soprattutto nell’ultimo settore; ma ho esagerato. La seconda posizione è comunque buona in vista della gara, essendoci un bell’allungo prima di arrivare in curva 1” – conclude il finlandese – “Le gialle in partenza? Partire con questa mescola ci fa stare molto più tranquilli; se invece saremmo dovuti partire con le rosse sarebbe stato tutto più complicato“.
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