Dopo una gara a due facce, Sebastian Vettel è tornato sul podio, conquistando un importante 2° posto nel Gran Premio d’Austria. Dopo una partenza non eccezionale ed una prima metà di gara in difficoltà, quantomeno in paragone a Valtteri Bottas, il pilota della Ferrari, una volta passato alle Supersoft, ha compiuto una grande rimonta, fino a portarsi negli scarichi del poi vincitore finlandese. I 658 millesimi finali di distacco lasciano l’amaro in bocca, ma Sebastian può consolarsi guardando alla classifica, con il distacco da Hamilton ampliatosi a 20 punti. Di seguito, ecco le parole del pilota tedesco nel post gara.

Sebastian Vettel, secondo nel Gran Premio d’Austria 2017 (foto da: faz.net/Foto Cattagni)

“Ho avuto blistering con le Supersoft verso la fine della gara, ma Valtteri era più in difficoltà rispetto a noi” – sottolinea Vettel – “E’ stata una gara positiva per noi, dato che ho fatto più fatica ieri con le Ultrasoft. Nel secondo stint, invece, la monoposto mi è piaciuta molto di più ma non ho avuto abbastanza tempo per attaccare Valtteri. Avrei voluto avere un giro in più per provare a passarlo. Mi dispiace davvero tanto di non aver vinto qui, perché questa è stata la pista dove ho corso per la prima su una monoposto, nel 2003“.

“Nel finale, purtroppo ho perso del tempo nel doppiaggio di Perez. Nel dopo gara è venuto a chiedermi scusa, ma in quell’occasione ho perso davvero tanto. Avrei potuto raggiungere prima Bottas” – prosegue il nativo di Heppenheim – “Vero che ho allungato su Hamilton, ma puntavo a vincere. Negli ultimi due anni non ho avuto tanta fortuna qui, perciò sono abbastanza soddisfatto del podio. Completamente contento no, perchè volevo vincere“.

Sulla partenza lampo di Bottas, Vettel è convinto che sia proprio al limite: “Secondo me Valtteri ha fatto un jump start. Io ero abbastanza sicuro che l’avesse fatta, osservando dal mio abitacolo. Alla fine, però, non sono io che devo giudicare. Probabilmente sono stato io ad essere un po’ in ritardo nei suoi confronti, ho fatto fatica a mantenere le mani sul volante“.