Ordine d’arrivo GP Australia F1 2019: Bottas domina, Hamilton e Verstappen sul podio. Ferrari non pervenute

E’ Valtteri Bottas a vincere, dominando, il Gran Premio d’Australia 2019, prova d’apertura del Mondiale 2019, il 70° nella storia. Il finlandese (4° vittoria in carriera), davanti sin dal via grazie ad uno scatto con il quale ha bruciato un Lewis Hamilton più opaco del previsto, ha completato l’opera con il giro record, diventando il primo a fregiarsi del punto extra reintrodotto quest’anno dopo oltre mezzo secolo. Una Mercedes che si è mostrata in formissima, dato che porta a casa la doppietta, mentre ha sicuramente ben figurato la Red Bull con Max Verstappen, 3° al traguardo (primo podio Honda dal Gran Premio di Gran Bretagna 2008).

Valtteri Bottas, dominando a Melbourne, è tornato a vincere dopo un digiuno durato 22 gare (foto da: twitter.com/F1)

La grande assente del weekend, confermando i foschi presagi ‘annusati’ già nelle libere del venerdì, è stata la Ferrari. Assurdo pensare che la SF90, in qualche settimana, si sia trasformata in un cancello. Sta di fatto che il debutto australiano si è trasformato in un vero incubo per Sebastian Vettel in particolare, 4° al traguardo ed alle prese con una monoposto con evidenti problemi, soprattutto di power unit. Charles Leclerc ha chiuso 5°, restando dietro il compagno di squadra negli ultimi giri. A punti anche Kevin Magnussen (Haas), Nico Hulkenberg (Renault), Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), Lance Stroll (Racing Point) e Daniil Kvyat (Toro Rosso). Solo 11° Pierre Gasly con l’altra Red Bull, seguito da Lando Norris (McLaren), Sergio Perez (Racing Point), Alexander Albon (Toro Rosso), Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) e le due Williams di George Russell e Robert Kubica. Ritirati Romain Grosjean (Haas), Daniel Ricciardo (Renault) e Carlos Sainz Jr. (McLaren).

F1 AUSTRALIA 2019, CRONACA GARA

Sole e 23 C° di temperatura atmosferica (46 C° quella dell’asfalto) per il 35° Gran Premio d’Australia. Allo spegnersi dei semafori, Hamilton pare partire bene, ma fa pattinare gli pneumatici posteriori e viene bruciato da Bottas, che va di forza al comando. Alle spalle delle Mercedes, Leclerc scavalca in staccata Verstappen ma, nel tentativo di affiancare Vettel in curva 2, mette le ruote nell’erba e deve alzare il piede, dovendo cedere di nuovo la posizione all’olandese. Poco dietro, comincia male l’avventura in Renault di Ricciardo, che perde l’ala anteriore su un dosso all’esterno della pista; anche Kubica, in uscita di curva 2, perde l’ala anteriore per un contatto. Entrambi rientrano ai box.

La prima curva del Gran Premio d’Australia 2019, con Bottas che entra in curva 1 davanti a tutti, per poi rimanerci fino alla fine (foto da: twitter.com/F1)

Nei primi giri, Valtteri tiene bene la prima posizione, con Hamilton che si trova Vettel vicino, a sua volta tallonato da Verstappen. Leclerc patisce sin dai primi giri un pò di gap, mentre dal 6° posto in giù sono tutti molto vicini come da previsioni, con le due Haas che precedono Hulkenberg, Raikkonen e Norris, che chiude la zona punti. Fatica a risalire Gasly, che resta bloccato a lungo dietro Kvyat (e ciò succederà anche più avanti). Con il passare dei giri, Bottas comincia a forzare il ritmo, guadagnando decimi su decimi nei riguardi di Hamilton, il quale a sua volta vede aprirsi il gap sul duo formato da Seb e Max. Brividi per Leclerc in avvio di 9° giro, causa un lungo in curva 1.

Il primo ritiro stagionale arriva al giro 11, con Sainz che è costretto a parcheggiare la sua McLaren all’inizio della corsia dei box, con eloquenti fiamme nel posteriore. Due giri dopo, Raikkonen apre il valzer dei pit stop, abbandonando le Soft per le Medie; a stretto giro di posta si fermano altri piloti della parte centrale del gruppo, con problemi sia per Grosjean che per Norris. Al giro 15, un pò a sorpresa, rientra Vettel, montando le medie; la mossa, evidentemente per evitare l’undercut di Verstappen, finisce per trarre in inganno la Mercedes, che richiama una tornata dopo Hamilton (anche lui passa alle gialle). Mentre Bottas, Verstappen e Leclerc proseguono, mostrando un ottimo passo con le Soft, faticano sicuramente di più Hamilton e Vettel, che in questa fase, a dire il vero, riesce a riportarsi quasi negli scarichi del grande rivale.

La fotografia del Gran Premio d’Australia 2019 della Ferrari: Max Verstappen supera con grande facilità un Vettel in grande affanno, per la 3° posizione (foto da: twitter.com)

Nella seconda parte del gruppo, da sottolineare la lotta tra un Giovinazzi con gomme usurate e macchina un pò danneggiata (al via ha preso dei detriti della Renault di Ricciardo) e Norris, con gomme nuove; l’italiano regge il più possibile poi, una volta subito il sorpasso (giro 26), retrocede man mano, pagando poi anche un pit lento e finendo davanti solo alle Williams, chicane mobili come previsto (Russell becca due giri, Kubica tre). Davanti, Bottas continua a tenere un ritmo bestiale: dopo il pit (giro 24, mescola Media), il finnico continua a guadagnare su Hamilton, staccato di 14″ al giro 28. Verstappen, fermatosi al giro 26 (gialla anche per lui), torna in pista dietro Vettel; ma lo riprende in fretta e, con facilità, lo infila all’esterno di curva 3 (giro 31). Emblematico per Vettel il dato delle velocità di punta, in paragone alla Red Bull motorizzata Honda: addirittura 13 km/h di velocità di differenza allo speed trap, senza DRS.

Leclerc, intanto, effettua il cambio gomme al giro 31, montando lui la Hard; si ritirano anche Ricciardo (giro 28) e Grosjean (giro 29). Mentre Bottas continua a volare, effettuando giri record in serie, Hamilton deve guardarsi da Verstappen, che gli piomba addosso con fare minaccioso. Più indietro, mentre Kvyat finisce nella ghiaia nel tentativo di infilare Stroll in curva 3, Gasly si ferma per ultimo al giro 36; il francese inizialmente riesce a tornare in pista davanti al russo; il pilota Toro Rosso però, lo infila subito di forza, sempre in curva 3. E Pierre gli resterà dietro fino alla fine. La situazione non muterà più fino alla fine. Bottas va a vincere con grande merito, aggiudicandosi il giro record al 57° passaggio, con un grandioso 1:25.580. Hamilton, pur faticando ed aiutato da un errore di Verstappen in curva 1 (giro 49), riesce a tenere a distanza di sicurezza l’olandese. Vettel sprofonda, accumulando un distacco abnorme (57.1″), mentre Leclerc, che lo ha raggiunto nel finale, gli resta dietro, evidentemente per ordine di scuderia (condivisibile). Chiudono a punti anche Magnussen, Hulkenberg, Raikkonen, Stroll e Kvyat.

L’ordine d’arrivo del Gran Premio d’Australia 2019 (foto da: twitter.com/F1)

Ordine d’Arrivo Gran Premio d’Australia 2019 di Formula 1:

1 77 Valtteri Bottas MERCEDES 58 1:25:27.325 26
2 44 Lewis Hamilton MERCEDES 58 +20.886s 18
3 33 Max Verstappen RED BULL RACING HONDA 58 +22.520s 15

4 5 Sebastian Vettel FERRARI 58 +57.109s 12
5 16 Charles Leclerc FERRARI 58 +58.230s 10
6 20 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 58 +87.156s 8
7 27 Nico Hulkenberg RENAULT 57 +1 lap 6
8 7 Kimi Räikkönen ALFA ROMEO RACING FERRARI 57 +1 lap 4
9 18 Lance Stroll RACING POINT BWT MERCEDES 57 +1 lap 2
10 26 Daniil Kvyat SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 57 +1 lap 1
11 10 Pierre Gasly RED BULL RACING HONDA 57 +1 lap 0
12 4 Lando Norris MCLAREN RENAULT 57 +1 lap 0
13 11 Sergio Perez RACING POINT BWT MERCEDES 57 +1 lap 0
14 23 Alexander Albon SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 57 +1 lap 0
15 99 Antonio Giovinazzi ALFA ROMEO RACING FERRARI 57 +1 lap 0
16 63 George Russell WILLIAMS MERCEDES 56 +2 laps 0
17 88 Robert Kubica WILLIAMS MERCEDES 55 +3 laps 0
NC 8 Romain Grosjean HAAS FERRARI 29 DNF 0
NC 3 Daniel Ricciardo RENAULT 28 DNF 0
NC 55 Carlos Sainz MCLAREN RENAULT 9 DNF 0

Così le classifiche. In quella piloti, Bottas guida con 26 punti, contro i 18 di Hamilton, i 15 di Verstappen, i 12 di Vettel, i 10 di Leclerc, gli 8 di Magnussen, i 6 di Hulkenberg, i 4 di Raikkonen, i 2 di Stroll e il punto di Kvyat. In quella Costruttori, la Mercedes fa bottino pieno (44), seguita da Ferrari (22), Red Bull (15), Haas (8), Renault (6), Alfa Romeo (4), Racing Point (2) e Toro Rosso (1).

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