Il team principal della Toro Rosso critica una categoria che, a suo dire, penalizza lo spettacolo in nome di un’eccessiva sicurezza
Nello scorso Gran Premio di Austin, Daniil Kvyat è stato punito con una sanzione di 10″ da scontare al pit stop, dopo aver mandato in testacoda Perez, nel corso del primo giro. Sin dall’immediato dopo gara, il russo si era lamentato, accusando prima i commissari di scarsa chiarezza sulle nuove direttive sui sorpassi, quindi Perez, per aver cambiato repentinamente traiettoria in frenata.
Nel paddock di Città del Messico, ecco arrivare le parole del team principal di Kvyat, Franz Tost: “Dobbiamo sbarazzarci di tutte queste penalizzazioni e sciocchezze varie se un pilota tocca un altro o quant’altro” – esordisce duro – “Abbiamo bisogno di gare interessanti e se due piloti si scontrano, beh, è questo che la gente vuol vedere, duelli all’ultimo respiro“.
“La Formula 1 di oggi si preoccupa troppo dei problemi riguardanti la sicurezza” – continua l’austriaco – “E’ una categoria pericolosa, lo sappiamo. Ma se andiamo a vedere cosa succede al giorno d’oggi in pista, ci accorgiamo che non si verifica nulla. Se i piloti lottano fra loro, possono accadere degli incidenti, ma non dovrebbero poi andare dai commissari e venir penalizzati“.
Tost, quindi, sposta il mirino sullo scarso spettacolo in pista: “Ho degli amici che mi hanno detto di non guardare più le gare poiché ci sono due Mercedes davanti. Se non succede un incidente tra loro, la gara è già segnata e preferiscono dormire altrove, non davanti alla TV. Tutto ciò è inaccettabile. Bisogna trovare un modo per riequilibrare la situazione. L’ideale sarebbe avere almeno due o tre squadre che lottano per il titolo fino alla fine. Non come avvenuto in questi ultimi anni“.
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