Dopo molto tempo, l’ex patron del Circus della Formula 1, Bernie Ecclestone, è tornato a rilasciare delle dichiarazioni. L’attempato ma sempre battagliero inglese, però, non si sofferma sull’attuale stato di quella che è stata per un quarantennio la sua creatura, ora nelle mani degli americani di Liberty Media. Bensì tocca l’argomento Robert Kubica.
Il pilota polacco, dopo esser stato per così dire ‘sedotto ed abbandonato’ dalla Renault, sta provando a far fruttare la chance offertagli dalla Williams. Giusto ieri, infatti, Kubica è sceso in pista a Silverstone, al volante della FW36 del 2014 (quella usata anche da Lance Stroll per le sue ‘infinite’ sessioni di test privati di questo suo primo anno in Formula 1). Il polacco ha completato tutto il programma di lavoro previsto senza intoppi, riuscendo anche a compiere dei long run nel pomeriggio.
La prossima settimana, per la precisione martedì e mercoledì, Robert scenderà nuovamente in pista, stavolta all’Hungaroring. Un’occasione nella quale si confronterà con Paul Di Resta, in quella che sembra essere una corsa a due per poter affiancare Stroll il prossimo anno. Tornando ad Ecclestone, il nativo di Ipswich ha caldeggiato la pista Kubica per il team inglese, sottolineando come, a suo parere, potrebbe essere un pilota anche più forte di quanto non fosse stato prima del tragico incidente del Febbraio 2011.
“Se Robert non avesse avuto l’incidente, credo proprio che oggi sarebbe nell’albo d’oro dei campioni del Mondo” – ha detto Ecclestone a Motorsport.com – “Sono convinto che possa tornare ancora più forte di prima, con un approccio mentale ancora più aggressivo di un tempo. Vedo solo aspetti positivi in un suo potenziale ritorno. Se andrà come penso e spero, mi aspetto che tante persone seguiranno il suo ritorno, e non potrà che essere un bene per la Formula 1“.
“Se fossi la Williams farei di tutto per convincerlo a firmare. Forse dovranno perdere Massa alla fine dell’anno, ma credo che Felipe abbia avuto abbastanza. E se Robert sarà in pista, allora tante persone saranno affascinate da tutto ciò” – ha proseguito l’inglese – “La squadra non ha avuto le prestazioni attese quest’anno, e non so dire se i motivi sono legati o meno ai piloti. Quindi credo che possa essere importante per loro avere in macchina un pilota veloce. Anche Rosberg gli sta dando una mano, e credo molto in lui. Ora ci vuole solo un po’ di fortuna e sperare che la Williams si svegli“.
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