Flavio Briatore, ormai lontano dal mondo della Formula 1, ha voluto dire la sua sull’ingaggio di un giovane Michael Schumacher.
Era precisamente al terzo anno alla guida della Benetton, nel 1991, quando vide all’opera per la prima volta quel giovane tedesco dal cognome famoso. Era omonimo del portiere della Germania del 1982, ma lui avrebbe avuto una carriera ancora più brillante. C’erano tutti i segni del campione, di un uomo coraggioso e determinato che aveva esordito il 25 agosto del 1991 sulla Jordan nel circuito di Spa.
Flavio Briatore riuscì a mettere Michael Schumacher già nel gp successivo, quello di Monza, al posto di Roberto Moreno. Non era l’unico pilota all’epoca sotto osservazione, visto che era incluso in una lista di quattro corridori. Si era trovato all’improvviso con un incidente a Gachot in un taxi a Londra. Eddie Jordan aveva bisogno di un pilota e il manager piemontese gli propose proprio il tedesco. La sua risposta fu negativa, in quanto era troppo giovane e veniva da vetture troppo diverse. In quell’epoca l’età media era sui 30, ma lui si convinse e lo prese. Non andò male nelle qualifiche, poi in gara si dovette fermare dopo un paio di giri.
Poi fece firmare il contratto con la Benetton, soffiandolo a Jordan, che ci rimase male. Corse per la prima volta a Monza e già capirono subito di avere di fronte un fenomeno. Roberto Moreno avrebbe ricevuto il pagamento per tutto il resto della stagione, con bonus, per lasciare il posto al tedesco. Non aveva un vero e proprio contratto e quindi fu facile ingaggiarlo subito.
Era l’unico modo per poter vincere un campionato, avere un pilota che ci mettesse quei tre-quattro decimi in più che fanno la differenza. Agli ingegneri si chiedeva solamente di costruire una macchina onesta, il più lo avrebbe messo lui. Fu uno dei primi ad avere una preparazione fisica eccellente e per lui costruirono una palestra all’interno della fabbrica.
Pensava sempre a come risolvere un problema nella macchina, metteva pressione ma in maniera intelligente e positiva.
La notte prima di Monza Briatore era con Eddie Jordan e Bernie Ecclestone. Bernie non riusciva a mettere d’accordo i due, la questione era molto intricata. Lui fu determinato, mentre gli altri erano dubbiosi. Si sa come sono andate le cose, chi ha avuto ragione in fondo…
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