Sempre nell’ambito dell’intervista rilasciata ad Auto, Moto und Sport, nella quale ha sottolineato come in pratica Arrivabene si ritrovi con le mani legate a causa della presenza di Sergio Marchionne (clicca qui), Bernie Ecclestone ha parlato anche di altro, in particolare di chi (scuderie) o cosa (gran premi) potrebbero abbandonare la Formula 1.
“Potrebbe accadere che la Ferrari e la Mercedes vadano via” – spiega Ecclestone – “Onestamente, però, se le gare dovessero migliorare, non sarebbe poi una cosa tanto grave. Noi ci aspettiamo sempre che i costruttori ci lascino. La Mercedes si ritirerà nel giorno in cui penserà che sia giusto farlo. E’ una cosa che è sempre successa, basti pensare a Honda, BMW e Toyota. Se ne vanno dopo che la F1 li ha aiutati, e non c’è la minima gratitudine“.
“Identico discorso con gli organizzatori dei gran premi” – continua l’86enne di Ipswich – “Guardate cosa abbiamo fatto per Singapore. Si è vero, il Gran Premio ha un costo elevato, ma gli abbiamo anche dato molti guadagni. Prima del 2008, Singapore non era altro che un aeroporto di passaggio. Adesso credono di aver raggiunto il loro obiettivo e non vogliono più il Gran Premio“.
“Faremo il possibile per mantenere il circuito di Montreal nel calendario” – conclude Ecclestone, spostando l’attenzione alle location al momento in bilico – “Ci proveremo anche in Brasile, ma è più difficile. Per quanto riguarda Hockenheim, non possiamo sovvenzionare noi la gara in Germania. Se lo facessimo, dovremmo farlo anche per altri appuntamenti europei“.
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