Abbiamo ancora negli occhi i funambolismi di Max Verstappen nell’ultima fase della bagnata e caotica gara di domenica. In pochi giri, mostrando totale padronanza del mezzo meccanico e delle condizioni, l’olandesino è riuscito a risalire dalla 14° alla 3° posizione. Senza dimenticare il fantastico sorpasso ai danni di Nico Rosberg.

In tanti hanno avanzato paragoni pesanti, su tutti con Senna e Schumacher. Alla schiera di coloro i quali vedono in Max molte delle caratteristiche di questi fenomeni del volante, si è aggiunto Gerhard Berger: “Si, quando vedo Max in macchina, mi viene in mente Senna. Per come controlla la macchina, per come sorpassa sia all’interno che all’esterno, per come effettua le staccate e per come ragiona. Io è la prima volta che mi azzardo a dire una cosa simile. Ero davvero vicino ad Ayrton e lo ritengo il più grande. Sotto tutti i livelli, personalità, guida, risultati e preparazione. Era diverso da tutti. Non ho mai fatto paragoni perchè l’ho sempre rispettato, ma con Max mi viene difficile non farli. Guida davvero in maniera fantastica“.
“Domenica è stato impressionante” – continua l’austriaco – “Cercava sempre nuove traiettorie e punti meno bagnati. Dietro la safety car studiava il circuito. In radio sentivi anche gli ingegneri di pista delle altre squadre dire ai loro piloti di imitarlo. ma lui ci è arrivato da solo, sapendo dove mettere le ruote. E questo è fenomenale alla sua età. Cercava e trovava traiettorie impossibili, facendo sembrare gli altri dei principianti. Ha un controllo assoluto della macchina, come mostrato in quel controllo sul rettilineo. Sulla sua arroganza, lui può permetterselo“.