La FIA ha concluso l’inchiesta sull’incidente alla prima curva del Gp del Belgio. L’Halo ha evitato che Leclerc fosse colpito sulla visiera del suo casco, evitandogli pericoli importanti.
L’incidente ha visto protagonista anche Fernando Alonso, che con l’ala anteriore della monoposto avrebbe potuto colpire in maniera seria il pilota francese.
Settimane di analisi delle riprese video e dei dati delle due vetture coinvolte hanno portato al rapporto finale. Esso ha concluso come l’Halo abbia svolto un ruolo determinante nel salvataggio di Leclerc da un infortunio, ma anche qualcosa di peggio.
Il sistema di protezione dell’abitacolo è rimasto sostanzialmente integro in seguito all’impatto della ruota anteriore destra della vettura di Alonso. Il pilota francese, stando alle immagini della telecamera dell’abitacolo, è stato colpito solo da piccoli detriti di carbonio. Lo spagnolo stava volando sopra la sua testa a pochi centimetri con un peso importante.
Il direttore della sicurezza della FIA Adam Baker ha parlato dei risultati dell’indagine in questi termini:
“Dai dati disponibili e dai filmati video, siamo convinti che la ruota non avrebbe colpito il casco di Leclerc. Ma crediamo che l’ala anteriore di Alonso sarebbe arrivata a contatto con la visiera di Leclerc, anche se è difficile prevedere la gravità di questo contatto con una certa previsione”.
Il FIA Global Institute ha confermato come il punto di contatto è stata la ruota anteriore destra di Alonso con la parte superiore destra dell’Halo di Leclerc. Differenza di velocità di 30 km/h tra le due vetture, con lo scontro che è stato sufficiente per rompere le sospensioni sulla vettura di Alonso, lasciando intatto il cerchione destro anteriore csì come il pneumatico che non si è sgonfiato.
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