Non è andata come tanti si aspettavano ad Austin, e per Lewis Hamilton e per la Mercedes. Reduce da quattro vittorie di fila e da tre pole consecutive (compresa quella di sabato), ci si aspettava che Lewis potesse andare a caccia della vittoria, e conseguentemente del titolo, già in Texas. Ancor di più dopo il testacoda di Sebastian Vettel nel primo giro. Il britannico, però, ha dovuto fare i conti in primis con Kimi Raikkonen, poi con un blistering inatteso con le Soft sulle posteriori; quindi, con il solito e coriaceo Max Verstappen, accontentandosi del 3° posto, con la festa iridata rinviata in Messico, dove gli basterà un 7° posto. Meno bene Valtteri Bottas, fermato due volte in gara dal team per lasciar strada al capitano, e nel finale passato dal rimontante Vettel, chiudendo con un deludente 5° posto.
“E’ stata una gara davvero divertente, lottando da vicino sia con Kimi che con Max” – sottolinea Lewis Hamilton – “E’ stato bello vedere i tre top team lottare così da vicino per le posizioni di vertice, e credo sia stato anche emozionante da guardare in tv. Ovviamente sono un po’ deluso dalle nostre prestazioni, visto che sono partito primo e sono arrivato terzo. Per fortuna, però, sono riuscito a finire davanti a Seb“.
“Quando il venerdì non puoi fare il solito lavoro, non si affina il set-up, rendendo difficile trarre il massimo dalla monoposto. Tutti, però, eravamo sulla stessa barca e penso che, alla fine, la Ferrari si sia avvicinata a noi con i cambiamenti fatti” – aggiunge l’inglese – “Mancavamo un pò sui rettilinei, ma ho dato tutto, spingendo come un matto fino alla fine; ed è questa l’essenza delle corse. Alla fine ho avuto una chance con Max, ma ho preferito lasciargli un piccolo spazio, poiché è sempre meglio finire 3° che venir eliminati in un contatto con un pilota che non lotta per il titolo“.
“Non ho voluto correre rischi inutili. Oggi (ieri ndr) volevamo vincere, ma non ci siamo riusciti” – conclude Hamilton – “La prossima fermata è il Messico, un posto molto bello, dove però non sempre sono riuscito ad ottenere il meglio. Il mio obiettivo sarà uno solo, ovvero vincere la gara“.
Passiamo adesso a Valtteri Bottas, apparso molto deluso a fine gara. “Sapevamo che in gara le cose potevano essere difficili. Le Ferrari erano molto veloci sin da sabato e c’erano tanti punti interrogativi a causa dei pochi giri fatti sull’asciutto. Perciò era molto difficile fare previsioni su set-up e pneumatici“, esordisce il pilota Mercedes.
“Non abbiamo avuto il ritmo che ci aspettavamo, soprattutto sulle Soft” – spiega Bottas – “Avevamo programmato una gara su un singolo pit stop, ed è quello che abbiamo fatto, anche se, col senno di poi, il secondo stint è stato troppo lungo. I miei pneumatici sono andati ko tre o quattro giri prima che Seb mi superasse, e alla fine erano completamente andati. Per questo lui mi ha distanziato così negli ultimi giri“.
“Non potevamo replicare la strategia di Lewis a due soste, per cui, a mio parere, oggi ci è mancato il passo. Ora dovremo analizzare a fondo i nostri dati e capire perché abbiamo faticato così tanto, sperando di tornare più forti in Messico. Mancano ancora tre gare prima della fine del campionato e c’è ancora da lottare. Noi daremo tutto per ottenere il meglio possibile“, ha terminato il finlandese.
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