La pioggia, di nuovo, rovina i piani della Ferrari. Dopo aver comandato tutte le sessioni fino alla Q2, la Scuderia ha dovuto fare i conti con l’ennesimo, improvvido scroscio d’acqua dell’ultimo periodo, che ha facilitato il compito a Lewis Hamilton, capace di centrare la pole #78 anche grazie ad un assetto decisamente più carico rispetto alle SF71-H.
Una Ferrari che ha pagato anche uno stato d’ansia e confusione sfociato nell’errore fatale costato a Kimi Raikkonen la possibilità di lottare per la pole position, e a Sebastian Vettel un’arrabbiatura con il box, soprattutto per gli pneumatici intermedi non ancora pronti. Soprattutto Sebastian, però, è molto fiducioso in vista della gara di domani e preannuncia battaglia.
SEBASTIAN VETTEL (2° a +0.726) – “C’è stata un po’ di confusione al box. Quando ci sono queste condizioni meteo, non è semplice gestire due macchine e Kimi ovviamente ha cercato di tornare subito in pista, e anche io non sapevo bene cosa fare” – spiega Vettel – “Volevo risparmiare le gomme, ho trovato un po’ di traffico con Esteban davanti, ben sapendo che ogni giro poteva essere decisivo. Forse alla fine non sono riuscito a mantenere tutta la calma necessaria in macchina“.
“Il fatto è che abbiamo dovuto girare in condizioni complicate, dato che non pioveva ma non era ancora asciutto. Ci siamo trovati in una situazione di mezzo, che non ci ha favorito. Partiamo comunque dalla prima fila. Siamo in una buona posizione, abbiamo una macchina competitiva e domani faremo bene“, aggiunge il tedesco.
“Avevamo il passo per ottenere la pole, ma ormai è andata così. Il gap da Lewis è stato grande, e a lui va molto del merito per questa pole” – conclude il quattro volte Campione del Mondo – “Io sono rimasto in pista provando a migliorare. Sinceramente, sono rimasto sorpreso quando sono passato sul traguardo. Ho scoperto di avere poca batteria e rischiavo di fermarmi lungo la pista. Credo che la squadra, alla fine, avrebbe potuto gestirci meglio“.
KIMI RAIKKONEN (6° a +4.492) – “Non avevo più benzina e non c’era più tempo per rifornire. Quando è arrivata la pioggia, abbiamo effettuato un pit-stop veloce e siamo subito tornati in pista. Se avessi avuto un po’ più di carburante sarei rimasto fuori anche quando l’asfalto ha iniziato ad asciugarsi” – sottolinea Raikkonen – “Ci sarebbe stato ancora tempo per rifornire se fossi stato richiamato ai box al termine del giro di lancio, ma è andata così. La scelta giusta è stata fatta sull’altra monoposto, quindi con il senno di poi sappiamo che era possibile farla“.
“Se sapevo quanto carburante c’era sulla monoposto? Si, ma non immaginavo che non ci fosse tempo per rifornire. Quando ci siamo fermati per il pit-stop credo che avremmo dovuto anche rifornire, ma non è stato fatto, e non so perché. Oggi era importante essere in pista negli ultimi minuti, perché la pista andava man mano migliorando“, continua il pilota finlandese.
Termina così Kimi le sue dichiarazioni: “E’ frustrante il modo nel quale ci siamo complicati la vita in vista di domani, perché qui alla prima curva dopo il via c’è sempre il rischio che qualcosa vada storto. Alla fine, questa situazione non è certo il massimo, ma non posso farci nulla. Domani proveremo a risalire e impareremo dagli errori fatti“.
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