F1 2018 GP Abu Dhabi, Risultati PL3: Hamilton precede le Ferrari

Terza sessione di prove libere ad Abu Dhabi, l’ultima della stagione 2018. In condizioni non molto significative, con temperature molto alte. In cima alla classifica si piazza il Campione del Mondo, Lewis Hamilton che, al volante della sua MErcedes, fa segnare il giro migliore del weekend (1:37.176). Un Hamilton che ha fatto la differenza soprattutto nel T3, rifilando distacchi importanti in quel settore agli avversari. In primis le due Ferrari, che seguono con Kimi Raikkonen (+0.288) davanti a Sebastian Vettel (+0.411).

Max Verstappen, con la prima Red Bull, è in 4° posizione (+0.571), davanti all’altra W09 di Valtteri Bottas (+0.757) e all’altra RB14 di un Daniel Ricciardo (+0.914) ancora una volta perseguitato dalla sfortuna, avendo dovuto parcheggiare nel finale di sessione la sua monoposto per un problema al momento non ben precisato. Primo degli altri è Romain Grosjean, Haas (+1.128), il quale precede le Renault di Nico Hulkenberg (+1.674) e di Carlos Sainz (+1.794) e la Force India di Esteban Ocon (+1.835), il quale completa la prima metà di classifica.

Con l’11° tempo ecco l’altra VJM11 di Sergio Perez (+1.877), seguito a ruota dalla Toro Rosso di Brendon Hartley (+1.898), mentre ha il 13° tempo (+2.106) Charles Leclerc il quale, ad inizio sessione, ha distrutto l’ala posteriore della sua Sauber finendo contro le protezioni in curva 19. A seguire troviamo l’altra Haas di Kevin Magnussen (+2.436) e l’altra Toro Rosso di Pierre Gasly (+2.564), protagonista di un episodio sgradevole negli ultimi istanti quando, trovando la Haas di Grosjean durante il giro buono ad inizio T3, l’ha stretta in entrata di curva 17, colpendola.

Fernando Alonso, McLaren, è 16° (+2.798), davanti a Marcus Ericsson, Sauber (+2.821), a Lance Stroll, Williams (+2.941), a Stoffel Vandoorne, McLaren (+3.057), e a Sergey Sirotkin (+4.006). Il russo è il pilota ad aver girato di più (22 giri), meglio di Ericsson (19) e del trio formato da Raikkonen, Hartley e Stroll (18). Ocon, al contrario, è stato il pilota con il minor numero di giri all’attivo (7), peggio di Leclerc (10) e Ricciardo (11).