Esclusiva – Milan, contratti e prestiti in scadenza 2020: addii Bonaventura e Biglia, dubbi Ibrahimovic e Kjaer

Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da TechSporty.com, il Milan sta lavorando sulle situazioni dei giocatori in scadenza di contratto nel 2020 e in prestito o in prestito con diritto di riscatto a fine stagione 2019-2020: è certo l’addio di Biglia, così come quello di Bonaventura, Kajer verso il riscatto, mentre ci sono dubbi sul riscatto di Saelemaekers e sui contratti di Ibrahimovic, che potrebbe decidere di ritirarsi e ha anche altre offerte, e Begovic 

Questo periodo di emergenza sanitaria dovuta al pericolo e diffusione del contagio del Coronavirus, al secolo Covid-19, ha reso necessario la modifica di alcuni regolamenti contrattuali da parte della FIFA.

Infatti, proprio ieri l’organizzazione calcistica mondiale ha approvato la proroga dei contratti e dei prestiti in scadenza il 30 giugno fino a conclusione effettiva della stagione 2019-2020 e lo spostamento della sessione estiva di calciomercato, che inizierà solo dopo il termine di questa.

Con lo stop forzato, i club di Serie A, oltre a discutere sulla questione relativa al taglio e alla riduzione degli stipendi, difficilmente possono continuare le trattative di calciomercato, in quanto qualsiasi decisione deve essere posticipato e qualsiasi incontro solo parzialmente sostituito dalla comunicazione online. 

Proprio per questo, i club del campionato italiano ne stanno approfittando per valutare al meglio le situazioni contrattuali dei giocatori in scadenza di contratto il giugno 2020 e in prestito, e in prestito con diritto di riscatto, fino al 30 giugno 2020, tenendo sempre conto che la deadline è stata spostata fino al termine effettivo della stagione. 

A lavorare alacremente c’è anche il Milan, nonostante i problemi societari legati ad una dirigenza che potrebbe di fatto cambiare radicalmente e, soprattutto, ai dubbi relativi al prossimo allenatore, visto che il futuro dell’attuale tecnico rossonero è sempre più che in bilico. 

Però, facciamo prima un riepilogo. 

Ecco i giocatori del Milan con il contratto in scadenza al termine della stagione 2019-2020: 

  • Lucas Biglia 
  • Giacomo Bonaventura 
  • Zlatan Ibrahimovic 

Ecco i giocatori attualmente al Milan con la formula del prestito con diritto di riscatto o in prestito secco: 

  • Amir Begovic 
  • Simon Kjaer 
  • Alexis Saelemaekers 

Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da TechSporty.com negli ambienti rossoneri, il Milan ha deciso di separarsi con Lucas Biglia, ritenuto solo un peso in rosa, sia dal punto di vista economico, visto che guadagna 3,5 milioni di euro netti a stagione, sia sportivo, perché occupa una casella a centrocampo che altrimenti potrebbe essere occupata diversamente. 

D’altronde, la politica di Elliott e Ivan Gazidis, l’unico che ha il futuro assicurato ancora al Milan a livello dirigenziale, è quella di puntare sui giovani e abbattere il monte-ingaggi, tanto da delineare un tetto massimo di 2,5 milioni di euro.

In tal senso, si sono fermate le trattative per il rinnovo di contratto sia di Giacomo Bonaventura che di Zlatan Ibrahimovic, entrambi assistiti dallo stesso agente, Mino Raiola.

Nel primo caso, il motivo della separazione è strettamente legato alla volontà di ringiovanire la rosa e alla consapevolezza, quasi certezza invero, che il suo ciclo al Milan sia in realtà concluso. 

Nel secondo caso, la situazione è molto più complicata. Infatti, nelle idee di Zvone Boban, Paolo Maldini e Frederick Massara c’era la volontà di proseguire con Ibrahimovic per un’altra stagione, ma l’addio del dirigente croato, al quale dovrebbero seguire quelli degli altri due della triade, complica i rapporti con il fuoriclasse svedese, che da parte sua starebbe pensando di ritirarsi, nonostante una ferrea volontà di non farsi “battere” dal Coronavirus e, in generale, di chiudere la propria carriera ancora in campo.

In tal senso, Ibrahimovic avrebbe dato priorità assoluta al rinnovo con il Milan, ma pare che i rossoneri non vogliano accontentare e assecondare i precedenti accordi, secondo i quali avrebbero dovuto rinnovargli il contratto con un ingaggio che supererebbe di molto il nuovo tetto prestabilito, oltre alla presenza comunque di tante offerte sopraggiunte, in Italia e dall’estero, a Raiola. 

Passando alla questione dei giocatori attualmente in prestito al Milan, invece, se fino ad un mese fa il riscatto di Simon Kjaer dal Siviglia per 2,5 milioni di euro sembrava assolutamente certo, ora è tornato nuovamente in dubbio.

Certo, il prezzo più che conveniente, l’ingaggio pienamente nei nuovi parametri prestabiliti da Elliott e Gazidis, oltre alle prestazioni offerte in campo, tendono tutti verso il riscatto del difensore danese, ma la situazione è cambiata con lo stop del campionato e, soprattutto, con l’addio di Boban e la situazione dirigenziale.

Infatti, anche Kjaer è un profilo portato al Milan dall’ormai ex dirigente croato, il cui addio potrebbe pregiudicare la sua permanenza. In generale, comunque, sembra che si vada verso il riscatto, ma la percentuale è solo del 60-70% rispetto all’addio.

Discorso completamente diverso per Asmir Begovic, il portiere arrivato per sostituire Pepe Reina. Con il ritorno dello spagnolo dall’Aston Villa, solo un’ipotetica cessione di Gigio Donnarumma, o dello stesso Reina, potrebbe confermare il portiere di proprietà del Bournemouth, dove altrimenti ritornerebbe.

Ma anche nel caso in cui dovesse partire uno tra Donnarumma e Reina non è certo che il Milan possa effettivamente decidere di puntare ancora su Begovic, visto che era stato scelto sempre dal trio Boban-Maldini-Massara, il cui scioglimento, e forse l’addio di tutti, potrebbe sconvolgere i progetti e, magari, sullo stile Elliott-Gazidis portare all’arrivo di un portiere più giovane e con ingaggio più basso.

Infine, non solo perché arrivato all’ultimo, ma anche perché è la situazione meno importante, risulta particolare il prestito di Alexis Saelemaekers, arrivato nell’ultimo giorno di gennaio dall’Anderlecht per 3,5 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni di euro. 

Sicuramente, il duttile centrocampista belga, che può giocare anche terzino destro, rientra perfettamente nei nuovi parametri societari, non ha costi contenuti e potrebbe essere soluzione low cost in caso di addio, ad esempio, di uno dei due terzini destri attualmente in rosa.

Inoltre, il Milan non sembra intenzionato a gettare via l’investimento fatto, certo non esagerato, ma nemmeno irrilevante, tenendo conto che il riscatto e l’ingaggio contenuto non inficerebbero sul bilancio. 

Insomma, al momento sembra anche lui andare verso il riscatto, ma il suo destino e il suo futuro dipenderanno anche dalla nuova dirigenza e, soprattutto, nel caso, dal nuovo allenatore, dal progetto tecnico-tattico e dal futuro di altri giocatori in rosa. 

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