Empoli-Juventus 1-2: sofferenza e fortuna, ma Cristiano Ronaldo è sempre implacabile

La Juventus torna a vincere in campionato dopo l’inaspettato stop casalingo contro il Genoa e soprattutto dopo l’estasi europea in casa del Manchester United.

Ma quanta sofferenza per la banda di Allegri in casa dell’Empoli, specie nel primo tempo.

 Il tecnico dei toscani Aurelio Andreazzoli prepara bene la partita, disponendo uno schieramento ordinato a bloccare le avanzate bianconere e portato alle ripartenze, specie quella di Afriyie Acquah, l’esterno ghanese autore dell’azione dalla quale parte il vantaggio dei padroni di casa, devastante l’avanzata sulla fascia destra dell’africano il cui cross rasoterra dalla destra perviene in qualche modo a Francesco Caputo, il capocannoniere della scorsa Serie B fulmina di sinistro Szczesny.

I bianconeri provano subito a scuotersi da campioni quali sono ma il copione del primo tempo sembra già scritto, i padroni di casa chiudono splendidamente le retrovie e i bianconeri non possono che affidarsi alle conclusioni dalla distanza o azioni da calcio piazzato, senza fortuna.

Nella ripresa la musica cambia e sale in cattedra il grande protagonista Cristiano Ronaldo, in gol prima sul rigore molto contestato dai padroni di casa e poi con quello che potremmo definire forse il suo 1° gol veramente ‘alla CR7’con la  maglia della Juve, bomba di destro spiovente da fuori area, uno dei pezzi tipici del suo repertorio.

Bianconeri dominatori della seconda frazione di gioco, una tattica simile a quella pugilistica di far stancare gli avversari e colpirli approfittando della loro stanchezza.

Le avanzate sulle fasce dei bianconeri diventano degne di tal nome, particolarmente vivace la fascia sinistra, dove Alex Sandro  pare impossibile da fermare. Grande partita anche di Pjanic, che sfiora il gol più volte, fermato nella ripresa dal portiere dei padroni di casa Ivan Provedel

La Juve mantiene quindi la sua indiscussa leadership di campionato.

Salvatore Sabato

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Laureando in chimica industriale. Da sempre devoto alla cultura e al sapere. In generale, sapere, qualunque cosa, ritengo sia sempre importante. Una grande passione per il giornalismo. Anche - ma non solo - sportivo. Fiero di collaborare ormai da tempo a questo progetto.
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