La Lega Serie A, la FIGC e l’AIC stanno valutando diverse ipotesi per la ripresa del campionato di Serie A, possibile con l’inizio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, che potrebbe iniziare dopo il 3 maggio. Infatti, il 4 maggio potrebbero ricominciare gli allenamenti e il ritorno in campo potrebbe avvenire il 24 o il 31 maggio oppure, qualora l’evoluzione della situazione sanitaria lo richiedesse, direttamente il 7 maggio, per concludere comunque entro tra inizio e metà luglio
E’ guerra totale. Non solo contro il Coronavirus, al secolo Covid-19, ma anche tra Lega Serie A e AIC per il taglio degli stipendi. Ma non sarà l’unica decisione che bisognerà prendere di comune accordo con la FIGC, visto che c’è in gioco la Serie A 2019-2020, oltre al rischio di mettere a repentaglio la prossima stagione.
Nelle ultime ore, il Governo italiano ha fatto capire che queste restrizioni totali dovrebbero proseguire oltre Pasqua, soprattutto per raggirare le festività del 25 aprile, festa della Liberazione, e il ponte del 1 maggio, festa dei Lavoratori, che accrescerebbero il pericolo di diffusione del contagio.
In soldoni, la Fase 1 dell’emergenza sanitaria dovrebbe concludersi solo il 3 maggio e il giorno dopo, cioè il 4 maggio, potrebbe essere l’inizio della Fase 2, quella del progressivo ritorno alla normalità, cioè la Fase 3, durante la quale bisognerà riaprirà le porte, poco a poco, piano piano, a tutte le attività.
Proprio per questo, quindi, con la fine del lockdown, anche tutti gli sport, soprattutto il calcio potrebbe tornare in campo con gli allenamenti, che permetterebbero, nel giro di tre settimane, di preparare la condizione atletica poi per la ripresa effettiva del campionato.
Dunque, le tre ipotesi a cui sta lavorando alacremente la Lega Serie A sulla ripresa della Serie A 2019-2020 sono:
- il 24 maggio
- il 31 maggio
- il 7 giugno
Sicuramente, il 24 maggio è la data più ottimistica, visto che anche il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, e la FIGC tutta hanno confermato che si sta lavorando per tornare in campo addirittura prima, entro il 17 o il 20 maggio, date che potrebbero essere utilizzate per far disputare le partite ancora da recuperare della 25° giornata, 6° turno del girone di ritorno.
La seconda ipotesi, probabilmente la più verosimile, del 31 maggio garantirebbe ulteriore margine di sicurezza sanitaria, visto che si aspetterebbe un’altra settimana.
La terzo opzione, invece, quella del 7 giugno, è l’ultima, una data a cui nessuno vorrebbe arrivare, visto che farebbe posticipare deadline, stipendi, contratti e potrebbe mettere a repentaglio la prossima stagione, il cui inizio potrebbe essere posticipato di uno o più mesi.
In qualsiasi caso, comunque, per disputare i tredici turni di campionato e completare la Serie A 2019-2020 servirebbero almeno sei settimane, forse anche sette, contando l’introduzione di tantissimi turni infrasettimanali, visto che si giocherebbe ogni tre giorni, oltre alla possibilità di giocare, almeno per un paio di settimane iniziali, a porte chiuse.
Nei primi due casi, la stagione calcistica italiana si concluderebbe entro fine giugno, massimo inizia luglio, mentre nella terza opzione la conclusione sarebbe prevista tra la metà e la fine di luglio.
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