Emergenza Coronavirus, nuova proposta Lega Serie A all’AIC: taglio stipendi dal 10-20%

C’è ancora distanza tra domanda ed offerta, ma oggi la Lega Serie A proporrà un taglio del 10% degli stipendi all’AIC, che potrà diventare del 20% qualora il campionato dovesse stare fermo anche a maggio, dopo la proposta precedentemente rifiutata della riduzione di quattro mensilità e la controproposta di una sola mensilità 

Oggi potrebbe essere un giorno importante per il calcio italiano. Infatti, nelle prossime ore è prevista una riunione in call video conference tra FIGC, Lega Serie A e AIC per discutere non solo della possibile ripresa del campionato, e nel caso delineare un nuovo calendario, ma anche e soprattutto del taglio degli stipendi. 

Infatti, lo stop della Serie A, causato dall’emergenza sanitaria globale, affinché si riducesse al minimo il pericolo di diffusione del contagio del Coronavirus, quella maledetta pandemia, al secolo Covid-19, che sta mettendo in ginocchio il mondo intero, ha portato ad una crisi economica senza precedenti in questo sport, che rischia di collassare. 

La mancanza degli introiti previsti tra la cessione dei diritti tv alle pay tv, gli incassi ai botteghini e le sponsorizzazioni, hanno creato dei buchi nei bilanci di tutti i club italiani, ricopribili solo con l’abbattimento dei costi, la maggior parte dei quali relativi agli stipendi, che quindi vanno tagliati. 

Già nelle scorse settimane le istituzioni calcistiche si erano più volte riunite per cercare un’intesa sulla riduzione degli stipendi, soprattutto dopo gli accordi annunciati da Juventus e Cagliari: rinuncia da parte dei giocatori di quattro mensilità e di una sola mensilità. 

La Lega Serie A aveva proposto all’AIC il taglio di quattro mensilità, che potevano essere ridotti a tre mensilità, oppure la sospensione degli stipendi, ovviamente di quelli che superavano una certa quota netta annuale, individuata nella cifra di 50 mila euro, fino al ritorno in campo.

Ovviamente, questa proposta è stata rigettata da Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, che apriva le possibilità al taglio di una sola mensilità, quella di aprile, oltre a chiedere fortemente la creazione di un fondo con il quale pagare gli stipendi ai calciatori dei campionati cadetti. 

Secondo le ultime indiscrezioni che circolano negli ambienti, oggi la Lega Serie A presenterà una nuova proposta all’AIC: taglio del 10% degli stipendi sull’ingaggio totale, partendo dal mese di marzo e tenendo conto del mese di aprile, con la possibilità di aumentare fino al 20% la riduzione qualora il campionato dovesse rimanere fermo anche nei mesi di maggio e giugno. 

E’ probabile che questa via di mezzo sia l’unica strada per trovare l’accordo, ma molto dipenderà anche dalle discussioni di oggi. 

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