L’impatto dell’Emergenza Coronavirus nel Mondo ha risvolti economici oltre che sanitari, e il mondo dello sport in generale e del calcio in particolare ne è un esempio straordinario.
E’ ormai arcinoto come, in Serie A ma non solo, si stia cercando di prendere accordi fra le Associazioni dei calciatori e le rispettive Leghe per la riduzione o addirittura il taglio degli stipendi ai calciatori.
Questo perché, ovviamente, le società di calcio, in questo periodo di blocco, hanno introiti molto limitati, alcune anche azzerati, e devono, ovviamente di conseguenza, limitare le uscite.
Un introito importante arriva comunque dai diritti tv, che son già stati versati tutti, o quasi.
Sky e DAZN, come noto i principali broadcaster del calcio italiano, si sono già garantiti i diritti della Serie A per tutta la stagione attuale, versando la cifra monstre di 973 milioni di €.
Cifra che, come detto, per quanto decisamente ampia, ancora non copre tutto il pattuito, che comprende gli ultimi 3 mesi di stagione, una sorta di ultima rata che ammonta ad ulteriori 300 milioni.
Rata che dovrebbe essere versata dalle due emittenti, senza deroghe né sconti, necessaria per la quadratura dei conti dei 20 club del nostro massimo campionato.
Sconti che invece è più probabile che verranno applicati non subito ma, appunto, nella prossima stagione, ovviamente cioè 2020/2021.
Sconti necessari perché, se e quando si riprenderà, è naturale che le cifre pattuite inizialmente potrebbero subire variazioni, e, insomma, è giusto che i club vengano incontro alle esigenze economiche delle tv.
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