Eder-Karamoh, l’Inter torna a vincere (e a sorridere)

Finalmente. L’Inter torna a vincere dopo due mesi e mezzo e si riprende il terzo posto in classifica. I motivi per sorridere sono molti in casa nerazzurra a iniziare dall’uomo partita, Yann Karamoh. L’attaccante ha propiziato il vantaggio di Eder e ha siglato il gol partita con una serpentina da urlo.

La domanda, naturalmente, sorge spontanea: per quale motivo Spalletti ha deciso di farlo sedere in panchina in questi mesi di crisi? Karamoh è potenza, velocità, grinta e tanta, tantissima voglia di vincere. Ci verrebbe quasi da esclamare 10, 100, 1000 Karamoh.

L’Inter deve ripartire da questo tipo di giocatori se vuole andare in Champions League perché le grandi vittorie sono figli di una fame che solo chi non ha vinto può avere. Prendiamo ad esempio anche la Juventus.

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Ai consueti fuoriclasse, la Juventus nel corso degli anni ha affiancato giocatori giovani e affamati come Alex Sandro, Rugani e Bernardeschi capaci di entrare subito in sintonia con l’ambiente e con lo spirito del gruppo. Prestazione da applausi anche quella di Rafinha, capace di illuminare San Siro con giocate da urlo. Se continua così l’Inter lo riscatterà senz’altro, perché in soli due spezzoni di partita con Crotone e Bologna è già diventato fondamentale.

Male Miranda e Brozovic, troppo molli per essere veri. La vittoria col Bologna, ad ogni modo, porta con sè una ventata di entusiasmo e soprattutto il terzo posto davanti a Lazio (in fase calante) e Roma (in netta ripresa). La lotta per la Champions entra nel vivo…