La drammatica vicenda che ha coinvolto il giocatore Emiliano Sala sembra ormai volgere al suo più triste capitolo.
La polizia dell’isola di Guernsey, nota isola del canale della Manica, dopo 3 giorni di perlustrazioni nel medesimo canale, ha ufficialmente annunciato, tramite un comunicato pubblicato anche tramite un ‘tweet’ di Mercoledì 23 Gennaio ore 15:15 locali-16:15 italiane-, che le ricerche sono definitivamente sospese.
Emerge infatti da questo comunicato che le autorità competenti ritengono sia ormai vano sperare di ritrovare vivi sia il giovane calciatore argentino di proprietà del Cardiff City che David Ibbotson, il pilota del velivolo Piper PA-46 Malibu, scomparsi definitivamente dai radar nella notte fra Domenica 20 e Lunedì 21 Gennaio.
Ricerche che si sono estese per un’area piuttosto vasta, circa 1800 chilometri quadrati fra Francia e Inghilterra, ma che son state del tutto infruttuose, comprese le indagini di ambito tecnologico, vale a dire dati cellulare e immagini dal satellite, che non son state di alcun aiuto per eventuali segni né del giocatore né del pilota né del velivolo.
Una triste, tragica vicenda, che ha scosso soprattutto gli ambienti di due squadre, sia il Nantes, club francese che lo aveva appena ceduto, che appunto il Cardiff, società alla quale si era appena trasferito, nella finestra del calciomercato invernale, per 15 milioni di sterline-17 milioni in €, l’acquisto più costoso della storia del club gallese-ma con il quale, appunto, non aveva ancora avuto modo di debuttare.
Costernato il comunicato del presidente del Cardiff Vincent Tan, che sul sito ufficiale del club afferma quanto choc ci sia in tutta la città per questa misteriosa e finora tragica vicenda, e di come il club gallese fosse intenzionato ad offrire al giocatore argentino il meglio per il suo nuovo percorso, oltre a ringraziare tutta la comunità calcistica per i messaggi di cordoglio ricevuti e tutti gli addetti ai lavori impegnati nelle-almeno finora-purtroppo infruttuose ricerche.
Le autorità competenti di Guernsey precisano comunque nel comunicato che “Il caso resterà aperto fino a data da detinarsi e che tutte le navi e gli aerei nella zona saranno invitati a prestare attenzione nel caso emergessero tracce del mezzo scomparso”.
La speranza, molto banalmente, è l’ultima a morire. E ci sentiamo di continuare a sperare, fino alla fine, che tutto vada per il meglio.
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