Incredulità. Questa è l’aggettivo giusto per descrivere lo stato d’animo dei giocatori del Milan, dopo la sconfitta in casa per 2-1 contro l’Empoli. La partita che doveva consentire al Milan di allungare sull’Inter e portarsi a ridosso dell’Atalanta, è diventata invece un’incubo che si conclusa con un risultato che compromette molto il futuro europeo dei rossoneri.

Montella, ai microfoni di Premium Sport, non ci sta però a condannare la squadra per il risultato finale. La difende, sostenendo che il Milan ha creato quasi 15 palle gol, giocando nel suo modo classico. Quello che è mancato è stata una maggiore concretezza sotto porta, che ha determinato la sconfitta.

Il tecnico quindi ha categoricamente detto di essere rimasto deluso solo dal risultato finale, ma non dalla prestazione della sua squadra, che ha cercato di riprendere in mano la partita, senza però riuscirci.  “Non si può rapportare tutto solo al risultato”, ha detto Montella, ribdadendo quanto detto fino a quel momento sulla prestazione del Milan.

Montella (Fonte: tuttomercatoweb.com)

Sulla corsa all’Europa League della squadra rossonera, il tecnico ha detto che questa sconfitta, sebbene sia brutta, non dovrebbe compromettere le possibilità del Milan di lottare ancora per conquistare la qualificazione alla prossima competizione europea. Bisognerà impiegare più energie possibili per raggiungere questo scopo, cercando di fare più punti possibili.

Il Milan, secondo Montella, sta facendo il campionato che si era prefissato e può ancora lottare per conquistare l’Europa League. Bisognerà migliorare però la fase realizzativa, com’è emerso nella sfida di oggi, oltre che la qualità e la velocità del gioco. Va archiviata, però, la sconfitta di oggi e ripresa la concentrazione necessaria per raggiungere l’obiettivo Europa League.

Montella ha poi concluso parlando del rigore sbagliato da Suso, dicendo che sperava che avrebbe segnato alla fine. Di fronte però aveva il portiere dell’Empoli, Skorupski che, in questa stagione, ha dimostrato di avere delle grandi abilità nel parare i tiri dagli undici metri.