Si conclude in parità il secondo Clàsico di fila senza Messi-quantomeno dal primo minuto: Barcelona e Real Madrid fanno 1-1 nella semifinale di andata di Copa del Rey.
L’iniziale assenza della Pulga si fa sentire, con i padroni di casa che soffrono le avanzate di un Real arrembante, finalmente in formato Solari.
I Blancos vanno presto vicini al gol con il gran destro dal limite dell’area di Toni Kroos sul quale ha buon gioco ter Stegen, prima di trovarlo, quasi subito dopo, già al 6′, con una bella azione che parte con il cross dalla sinistra del solito Vinicius che taglia tutta l’area di rigore prima di finire dall’altra parte a Benzema che stoppa e serve subito Vazquez il cui tocco di sinistro porta in vantaggio i madrileni.
3° gol in questa Coppa del Re per l’esterno spagnolo, raggiunto il suo record personale di marcature nella coppa nazionale spagnola, come lo scorso anno, 8° gol in assoluto in coppa in carriera-1 ai tempi dell’Espanyol, infine 5° gol stagionale per lui.
E’ la sberla che serve ai padroni di casa, che rientrano prepotentemente in partita nel segno di Malcom, il giovanissimo brasiliano sostituto di Messi non fa rimpiangere la Pulga.
Dal suo piede sinistro partono 3 nitide palle gol blaugrana: prima due calci piazzati con altrettanti colpi di testa, di Piqué alto di poco e di Rakitic deviato sulla traversa da Keylor Navas, poi l’attaccante carioca crea scompiglio in area ospite prima di servire al limite Suarez il cui interno sinistro impegna severamente Navas.
Un primo tempo iniziato con l’arrembaggio Real si chiude con quello della banda di Valverde, che caratterizza anche l’inizio della seconda frazione di gioco.
Il gol partita arriva già al 12′ della ripresa, con la meritata gioia personale di Malcom, che infila a porta vuota dopo un’azione rocambolesca.
3° gol in questa sua prima stagione spagnola per il brasiliano, 1° in Coppa.
Pochi minuti entrerà Messi-al posto di Coutinho-ma non lascerà il segno.
Brividi nel finale per i blaugrana, con l’ultima avanzata del Real e con Semedo che chiude su Bale rimediando a un’uscita sciagurata di ter Stegen.
Una sfida povera sul piano tecnico ma non su quello emozionale, molto fisica, combattuta e gradevole da vedere.
Un risultato che quindi lascia ancora tutto da decidere, il 27 Febbraio al Bernabeu sarà battaglia.
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