Sono tante le nazionali rimaste deluse al termine di questa competizioni.
Quella conclusasi domenica è stata una delle edizioni della Copa America più sorprendenti, ma dal finale scontato. A prendersi il trofeo sono stati i padroni di casa del Brasile e giocando in casa era prevedibile che la Seleçao avrebbe alzato la coppa il 7 luglio. La squadra di Tite, pur orfana di Neymar, ha dimostrato di essere una nazionale solida, rapida e cinica, meritando di vincere il trofeo. In particolare si sono messi in luce Everton e Gabriel Jesus, oltre ad Alisson capace di subire solamente una rete in tutta la competizione.
A contendere il titolo ai verdeoro c’è stato il Perù che con gran sorpresa di tutti è arrivato in finale riuscendo a vincere solamente due partite nei tempi regolamentari. Perù uscito a testa alta dal Maracana, nonostante il 3-1 subito e conscio di aver dato il 100% fino all’ultimo secondo di partita. Nella Blanquirroja si sono distinti il solito Guerrero, autore di tre reti, Flores e Advincula, miglior terzino del torneo dopo Dani Alves.
Nonostante la brutta sconfitta contro il Perù in semifinale, può essere comunque soddisfatto di essere arrivato quarto il Cile, viste le tante voci di malumori all’interno dello spogliatoio. La nazionale di Rueda, tra tante difficoltà, è arrivata a giocarsi l’accesso in finale e sono una famelica Blanquirroja gli ha impedito di poter difendere il titolo. Paradossalmente, invece, un flop è stata l’Argentina nonostante il terzo posto. Una rosa con quella qualità doveva come minimo riuscire ad arrivare in finale ed invece si è fatta eliminare dal Brasile.
L’Albiceleste ha giocato una gran partita, subendo anche degli errori, ma per il resto è stata un completo disastro, passando a fatica un girone che comprendeva squadre come Paraguay e Qatar, rischiando grosso fino all’ultimo. Ancora una volta, l’Argentina si è dimostrata una nazionale incompiuta e dovrà tentare l’assalto alla Copa America il prossimo anno. Altra delusione è l’Uruguay, che aveva convinto ai gironi, vincendo due partite su tre e che nella fase ad eliminazione diretta non è riuscita ad avere la meglio sul Perù, venendo eliminato ai rigori.
Delusione anche in casa Colombia che dopo un’ottima fase a gironi vincendo tutte e tre le partite, si è fatta eliminare dal Cile ai calci di rigore. Carlos Queiroz può essere soddisfatto per quanto fatto, ma non può che esserci rammarico in casa dei Cafeteros, con la Copa America che sarebbe potuta andare diversamente. Bene, invece, il Paraguay che è riuscito quantomeno ad arrivare ai quarti e a portare ai rigori il Brasile, rischiando di cambiare il corso degli eventi.
Tra le squadre eliminate alla fase a gironi, menzione speciale la merita il Giappone che pur non qualificandosi come miglior terza, ha fatto vedere dei talenti interessanti come Shoya Nakajima, ora passato al Porto, e Takefusa Kubo, acquistato dal Real Madrid. Malissimo, nello stesso gruppo del Giappone, l’Ecuador che non riesce a fare quel passo in avanti per diventare una nazionale importante, cosa che invece sta accadendo a livello giovanile.
Una Copa America, dunque, sorprendente ma dall’esito scontato come detto in apertura e siamo sicuri che anche il prossimo anno ci saranno molte altre sorprese. Nell’edizione del 2020 ci sarà ancora il Qatar, molto deludente in questa sua prima apparizione, ed a fargli compagnia come nazionale asiatica ci sarà l’Australia.
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