Conte esplode, caos totale a Napoli: “Così non vado avanti”. Sospetto dimissioni dietro l’angolo

Conte esplode, caos totale a Napoli: “Così non vado avanti”. Sospetto dimissioni dietro l’angolo
Conte - Stadiosport.it

Il campanello d’allarme ora è diventato una sirena assordante. Il Napoli Campione d’Italia è precipitato in un vortice che nessuno si aspettava e, dietro le quinte, cresce un’ombra sempre più inquietante: Antonio Conte potrebbe davvero mollare tutto.

Da quattro partite gli azzurri vedono la porta col contagocce: un solo gol segnato, un punticino raccolto nelle ultime due gare e una fragilità mentale che sta sorprendendo lo stesso allenatore. Il crollo di Bologna non è solo un altro passo falso: è il manifesto di un gruppo che ha smarrito identità, coraggio e spirito competitivo.

L’unico spiraglio? La sosta. Ma si trasforma subito in un problema: mezza squadra vola in Nazionale, lasciando Conte senza i suoi uomini chiave proprio nel momento in cui servirebbe ricostruire tutto dalle fondamenta. Un incubo a occhi aperti.

E quello che il tecnico ha detto dopo la partita ha gelato società, tifosi e spogliatoio.

“Non siamo un gruppo. Non vedo cuore”. Conte è una furia

Le sue parole sono un macigno. Nessuna attenuante, nessun tentativo di nascondersi dietro ai soliti alibi. L’analisi di Conte è brutale:

“Puoi cambiare modulo, ma non puoi fare un trapianto di cuore. Io non sono entrato nella testa dei giocatori.”

Un’accusa diretta, quasi uno sfogo disperato. E non è finita qui. L’ex CT ha aggiunto:

“Alla prima difficoltà ci sciogliamo. Parlerò con la società.”

Parole che pesano come un annuncio mascherato. Parole che, nella storia di Conte, precedono quasi sempre un epilogo drastico. Quando dice “parlerò con la società”, di solito non è per prendere un caffè.

Nervi tesi, spogliatoio spento: cosa sta succedendo davvero

Il Napoli non è soltanto in difficoltà: è mentalmente svuotato. I leader sono in ombra, la squadra non reagisce, l’intensità non esiste. E quando Conte parla di mancanza di “energia positiva”, è come se stesse confessando di non avere più in mano lo spogliatoio.

Non è la prima volta che il tecnico lascia un club quando percepisce questa frattura: è successo alla Juventus, all’Inter e persino al Tottenham. Quando Conte sente che “qualcosa si è rotto”, la storia insegna che non resta a guardare.

E ora, a Napoli, quel momento sembra più vicino di quanto si creda.

Dietro le quinte filtra una sensazione inquietante: Conte sta valutando l’addio?

Fonti interne parlano di un allenatore profondamente deluso, convinto che alcuni giocatori non stiano seguendo le sue richieste. Il club, dal canto suo, osserva e attende, pur consapevole che una bomba del genere potrebbe esplodere da un momento all’altro.

Conte vuole una reazione immediata, totale, senza alibi. Lo ha chiesto pubblicamente, lo sta pretendendo in privato. Ma se non la vedrà alla ripresa del campionato, il finale potrebbe essere clamoroso.

E oggi, a Napoli, la domanda che tutti iniziano a porsi è una sola:

Conte resta davvero, o siamo davanti all’inizio della fine?

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