I frusinati espugnano il Partenio con una prova di carattere: finisce 1-0 grazie ad un penalty trasformato da Daniel Ciofani
L’Avellino era chiamato a vincere, ma ha fallito nuovamente la chiamata e si ritrova terzultimo. Adesso Toscano è davvero ad un passo dall’esonero, che potrebbe arrivare domani dopo l’incontro tra l’allenatore calabrese e la società. Il Frosinone, invece, batte il mal di trasferta e porta via tre punti d’oro che lo proiettano al terzo posto solitario.
La partita: gli irpini partono bene, sfiorando subito il gol con D’Angelo, ma i laziali si svegliano e, dopo un paio di azioni insidiose, passano al 30° minuto: fallo di Crecco su Paganini al limite dell’area, ma l’arbitro sbaglia e concede il rigore, insaccato da Ciofani. Subito dopo, Dionisi prende la traversa su punizione. Nella ripresa si rivedono gli avellinesi, ma la loro collezione di corners frutta solo un palo di Mokulu all’ultimo secondo. Poco prima, Paganini si era divorato il raddoppio.
Top e flop: difficile scegliere un migliore tra gli irpini, anche oggi negativi al netto dell’impegno e dei legni colpiti; Scegliamo Paghera (6), molto propositivo. Tra i peggiori si segnala Castaldo (4), in perenne affanno e quasi mai pericoloso.
Il frusinate più positivo è stato senz’altro Ciofani, lucido e freddo in occasione del rigore e sempre presente in avanti. Nessuna insufficienza, invece, per gli ospiti.
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