In attesa del Monday Night, altri verdetti ufficiali dopo la 35° giornata di Serie A, che anticiperà le sfide di ritorno di Champions League ed Europa League, con tre squadre italiane pronte ad andare nelle rispettive finali.
La Juventus ha saputo gestire le forze contro il Cagliari, che tiene vive le proprie speranze di salvezza, ormai ridotte al lumicino. Rovinata la festa per Massimiliano Allegri, che si è commosso ad inizio partita di fronte al coro dei tifosi, perché questo Scudetto è soprattutto merito suo. Ora, però, si può fare la storia contro il Real Madrid e tutt’Italia è pronta ad unirsi attorno ai bianconeri per la grande impresa.
Chi non muore si rivede. Il Milan è tornato in vita con una bellissima e prestigiosissima vittoria contro la Roma. Stupenda prestazione da parte dei rossoneri, che sembrano essere tornati quelli del 2014, dopo aver buttato praticamente tre mesi nel nuovo anno. E’ troppo tardi, probabilmente, per credere nel sesto posto, lontano ad oggi ben otto punti. Ma, perlomeno, sarà possibile chiudere dignitosamente la stagione. Stagione che rischia di diventare assolutamente fallimentare per i giallorossi, che sono apparsi abulici e senza idee. Il secondo posto è ancora ben saldo, ma questo deve essere l’ultimo errore del campionato, perché non si potrà più rimediare.
Saluta la massima serie italiana il Cesena, incapace di mantenere il doppio vantaggio con il Sassuolo, che ha avuto uno scatto d’orgoglio e dignità dopo la lunghissima serie di risultati negativi consecutivi. E’ solo il risultato ovvio di una società che non ha saputo creare una rosa all’altezza della situazione, peccando di presunzione nelle scelte progettuali di inizio campionato.
Manca ormai solo un punto all’Atalanta, che è saputo tornare con una grande vittoria dalla trasferta di Palermo, comunque rediviva e sprecona. Hanno saputo soffrire i bergamaschi, che possono chiudere la stagione in crescendo dopo l’incubo dei mesi scorsi.
Potrebbe essere uscita dalla crisi di prestazioni e risultati la Sampdoria, che ha distrutto una buona Udinese. I doriani sono apparsi redivivi contro i friulani, molto più cinici del solito e, anzi, più spettacolari in un gioco che non è stato solo il classico catenaccio e contropiede. Il sogno europeo adesso è possibile, ma bisognerà mantenere questa concentrazione anche nelle prossime partite.
Spettacolare il derby di Verona tra Chievo e Hellas, due esempi di progettazione e lungimiranza del calcio italiano. Così come l’Empoli, uscito sconfitto dal derby di Toscana con la Fiorentina, stranamente pragmatica e cinica rispetto al solito. Questa deve essere la strada da percorrere per i viola, che quest’anno non hanno saputo fare il definitivo saldo di qualità, imborghesendosi e involvendosi rispetto al passato. Forse, ci vuole ancora del tempo per colmare il gap con le big del calcio italiano, ma deve cambiare la mentalità e bisogna essere più umili.
Proprio l’umiltà è mancata al Napoli, tornato con un pareggio clamoroso dalla trasferta di Parma. Occasione clamorosamente sprecata per i partenopei, che avrebbero dovuto approfittare dei passi falsi delle romane per entrare a contatto con il secondo e il terzo posto. Ma la squadra di Rafa Benitez, sinceramente, quest’anno non merita questi posti, perché ha troppe volte sbagliato la partita più importante, risultando boriosi e poco cinici. Onore agli emiliani, insultati nonostante la propria professionalità, solo perché hanno mostrato orgoglio e dignità in uno sport dove conta sempre più il Dio denaro. La speranza più grande è che il Parma possa ripartire dalla Serie B, senza avere l’onta di ricostruire dalla Serie D per colpa di pochi.
Infine, meravigliosa l’Inter, che ha vinto un altro scontro contro una big, mettendo nei guai la Lazio, che rischia di rivedere gli incubi della chimera europea, già più volte sfumata negli anni scorsi. Benissimo i nerazzurri, che hanno definitivamente svoltato con un gioco organizzato, dove tutti vogliono giocare la palla e tutti remano dalla stessa parte. La mano di Roberto Mancini c’è e si vede, il futuro sarà sicuramente roseo.
RISULTATI
Sabato 9 maggio
Juventus 1-1 Cagliari (Pogba 45′, Rossettini 85′)
Milan 2-1 Roma (Van Ginkel 40′, Destro 50′, Totti 73′ R)
Domenica 10 maggio
Chievo Verona 2-2 Verona (Paloschi 9′, Gomez 20′ V, Toni 26′ V, Pellissier 40′)
Udinese 1-4 Sampdoria (Soriano 25′ 62′, Acquah 80′, Di Natale 87′ R U, Duncan 89′)
Palermo 2-3 Atalanta (Baselli 6′ A, Andelkovic 17′ Aut, Vazquez 43′, Gomez 51′ A, Rigoni 68′)
Cesena 2-3 Sassuolo (Defrel 15′, Brienza 29′, Zaza 48′ S, Taider 51′ S, MIssiroli 69′ S)
Empoli 2-3 Fiorentina (Ilicic 4’ 68’ F, Saponara 27’, Salah 57’ F, Mcedlidze 77’)
Parma 2-2 Napoli (Palladino 9’ P, Gabbiadini 28’, Jorquera 33’, Mertens 72’)
Lazio 1-2 Inter (Candreva 8’, Hernanes 26’ 84’)
Lunedì 11 maggio
Genoa – Torino (20.45)
CLASSIFICA
1. Juventus 35 24 8 3 65:20 80
2. Roma 35 17 13 5 49:27 64
3. Lazio 35 19 6 10 65:34 63
4. Napoli 35 17 9 9 64:45 60
5. Fiorentina 35 15 10 10 52:44 55
6. Sampdoria 35 13 15 7 45:38 54
7. Inter 35 13 13 9 52:40 52
8. Genoa 34 13 11 10 49:40 50
9. Torino 34 12 12 10 40:37 48
10. Milan 35 11 13 11 48:46 46
11. Palermo 35 10 13 12 48:51 43
12. Chievo 35 10 12 13 27:35 42
13. Empoli 35 8 17 10 41:45 41
14. Udinese 35 10 11 14 39:49 41
15. Verona 35 10 11 14 43:60 41
16. Sassuolo 35 9 13 13 42:54 40
17. Atalanta 35 7 15 13 35:49 36
18. Cagliari 35 6 10 19 43:64 28
19. Cesena 35 4 12 19 34:64 24
20. Parma 35 6 6 23 29:68 17
Parma: -7 Punti (Decisione della federazione)
CLASSIFICA MARCATORI
1. Tevez C. Juventus 20
2. Toni L. Verona 19
3. Icardi M. Inter 18
4. Higuain G. Napoli 16
4. Menez J. Milan 16
6. Di Natale A. Udinese 14
6. Gabbiadini M. Napoli (Sampdoria) 14
8. Dybala P. Palermo 13
8. Quagliarella F. Torino 13
10. Klose M. Lazio 12
Benito Letizia
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