Secondo le ultime indiscrezioni, entro tre giorni l’ex centrocampista portoghese sarà il nuovo allenatore della squadra partenopea.

Dall’azzurro, indossato in terra italiana, della Lazio al possibile azzurro del Napoli.

La vita di Sergio Conceicao, 43enne allenatore del Porto, è già stata legata al nostro paese del quale porta stupendi ricordi di quando, da calciatore, ha vinto uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa e 2 Coppe Italia con la maglia della Lazio, ma il futuro prossimo sembra riservare al portoghese una nuova avventura italiana.

La mancata qualificazione in Champions League, da parte del Napoli, ha tolto le certezze riguardo il progetto di Gattuso che è stato congedato con un tweet di ringraziamento per il lavoro svolto pubblicato da Aurelio De Laurentiis, subito dopo il match con l’Hellas Verona.

Proprio ADL ha rapidamente pensato a come ricominciare da zero il progetto del suo Napoli e tra le tante alternative, la scelta è ricaduta su un’allenatore giovane, ma di buona esperienza nelle panchine europee, che però non ha mai allenato in Italia.

Sergio Conceicao rappresenta, per il Napoli, l’ignoto di ripartire con un’allenatore che deve, prima di tutto, adattarsi al nostro calcio, ma che può costruire una squadra dal gioco divertente e dalla mentalità totalmente rinnovata.

Forse, Simone Inzaghi o Luciano Spalletti avrebbero potuto continuare il progetto lasciato da Gattuso, migliorandolo grazie alla propria esperienza del campionato italiano, ma con Coinceicao c’è la certezza di una rivoluzione che, secondo gli auspici di ADL, può portare frutti importanti.

Con l’impossibilità, data l’Europa League, di ingaggiare Max Allegri, De Laurentiis ha scelto di prendere un foglio bianco e riscrivere la storia del Napoli con un’allenatore che, tra l’altro, sa come battere la Juventus (eliminandola in Champions con il suo Porto nel doppio confronto di quest’anno).

Conceicao potrebbe firmare già tra tre giorni e iniziare velocemente il nuovo percorso italiano, per poi puntare tutto sul calciomercato e formare quello che sarà il nuovo Napoli, tanto diverso nelle fattezze, quanto ambizioso nella curiosità che può suscitare la scelta di ingaggiare uno dei grandi cultori di un bel gioco.