Dopo gli insulti razzisti durante la sfida contro l’Inghilterra, in Bulgaria regna il caos e scoppia anche un caso relativo a partite truccate.
A pochi giorni dall’episodio di razzismo verificatosi durante la sfida contro l’Inghilterra, un nuovo caso ha scosso l’opinione pubblica in Bulgaria. Ieri pomeriggio, infatti, c’è stato un blitz da parte della polizia nella Federcalcio bulgara che ha portato al raccoglimento di dati utili per evitare il moltiplicarsi delle partite truccate durante il campionato nazionale.
Il primo ministro bulgaro Boyko Borissov ha dichiarato che tale operazione era in programma da tempo, considerati i movimenti sospetti che c’erano stati negli ultimi mesi. Un’altra bufera, dunque, si è abbattuta sulla nazionale dell’est che non dimenticherà facilmente questa settimana. Nel frattempo, il numero 1 della Federcalcio bulgara Furnadzhiev ha respinto la richiesta di dimissioni del primo ministro bulgaro.
Borissov aveva chiesto al presidente della Federcalcio bulgara di dimettersi dopo gli eventi verificatisi durante Bulgaria-Inghilterra, dove c’è stato anche un morto, ma almeno per ora Furnadzhiev ha deciso di restare al suo posto. Un caos senza precedenti regna in Bulgaria in questi giorni e la situazione non fa certo onore al popolo bulgaro, come si è potuto capire dalle lacrime di Hristo Stoichkov in diretta tv su Tudn.
L’ex campione bulgaro è stato profondamente colpito per quanto accaduto contro l’Inghilterra e spera vengano presi i giusti provvedimentI. Stoichkov, prima di emozionarsi, aveva dichiarato come questa situazione gli provocasse una forte tristezza e che bisognava agire duramente: “La gente in Bulgaria non merita di soffrire così per colpa loro” aveva chiosato prima di lasciar spazio alle lacrime.
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