Sono tempi difficili per il numero 10 dell’Inter, il portoghese Joao Mario.

Se l’anno scorso le sue prestazioni potevano definirsi altalenanti e molti riuscivano a giustificare i suoi alti e bassi con il pessimo momento della squadra, in questa stagione Joao Mario, investito anche dell’onore di vestire la prestigiosa maglia numero 10, è stato semplicemente disastroso.

Schierato sia sulla trequarti che davanti alla difesa, il portoghese ha praticamente sempre deluso le aspettative di Spalletti e dei tifosi: poca corsa, poco impegno, poca qualità. Inaccettabile per un giocatore arrivato a Milano un anno e mezzo fa, protagonista con il Portogallo agli Europei del 2016, per 40 milioni di euro dallo Sporting Lisbona. 

Considerato ormai un esubero, Joao Mario è stato vicino in questi giorni al Watford ma il centrocampista portoghese, non convinto della destinazione, si è opposto alla cessione. Più gradito sarebbe un approdo al Siviglia, dal momento che il club spagnolo gioca anche la Champions League: l’Inter starebbe pensando di imbastire con gli andalusi uno scambio con Joaquin Correa: l’ipotesi è al vaglio delle due dirigenze.

La partenza di Joao Mario (che saluterebbe l’Inter dopo 46 presenze e 3 gol in una stagione e mezzo) permetterebbe ai neroazzurri di sbloccare due trattative già ben avviate: Rafinha e Ramires.