L’Inter ha trovato l’accordo con il Cagliari per la cessione in prestito di Nainggolan, che torna in Sardegna dopo cinque anni 

Il primo esubero è andato. O, almeno, così pare. L’Inter si è liberato di Radja Nainggolan. Addio, un benservito tanto voluto e richiesto da Antonio Conte. Basta mele marce, solo uomini prima di giocatori. E ritorno al Cagliari. 

Ma andiamo con ordine. Ancora oggi c’è gente che storce il naso per l’operazione che la scorsa estate portò Nainggolan all’Inter per 24 milioni di euro più i cartellini di Davide Santon e Nicolò Zaniolo, per un totale di 33 milioni di euro. 

Con Luciano Spalletti in panchina non è andata benissimo nella prima stagione in nerazzurro. Dopo un ottimo inizio, il centrocampista belga è crollato insieme al resto della squadra a metà stagione, per poi essere tra i migliori nel finale di campionato e, soprattutto, nelle ultime due-tre partite. 

L’arrivo di Conte, però, ha sconvolto tutto a Milano. Infatti, se qualcuno poteva pensare che Nainggolan potesse diventare quello che Arturo Vidal era per la Juventus si sbagliava di grosso. 

Sin dai primi incontri con la dirigenza, Conte ha ribadito la sua volontà di costruire una nuova squadra fatta di uomini, prima che di grandi giocatori. Come conseguenza, sono stati messi fuori rosa Nainggolan e Mauro Icardi. 

In attesa di scoprire il futuro dell’attaccante argentino, l’Inter ha risolto la grana Nainggolan. Infatti, dopo che il giocatore ha rifiutato diverse offerte dalla Cina, le squadre che sembravano più interessate al belga sembravano essere Sampdoria e Fiorentina.

Eppure, a spuntarla è stato il Cagliari, che ha convinto Nainggolan a tornare in Sardegna dopo cinque anni e oggi ha chiuso con l’Inter l’acquisto del giocatore belga con la formula del prestito e il pagamento di ben 3 dei 4,5 milioni di euro percepiti dal giocatore. 

Nei prossimi giorni le due squadre completeranno gli ultimi dettagli, dopo i quali Nainggolan potrà tornare al Cagliari, dove svolgerà le visite mediche e firmerà il contratto che sancirà suo ritorno in Sardegna.