Continua la telenovela Gabigol, che ogni giorno si arricchisce di nuove squadre e di nuove destinazioni. Partiamo dai dati certi. Il giocatore brasiliano, costato all’Inter circa 30 milioni, è fuori dal progetto e anche Pioli non ha avuto parole felici per lui. Nelle ultime ore ha bussato alla porta il Las Palmas, la squadra delle Canarie in cui è rinato Kevin Prince Boateng.

La vicenda di Gabigol è la metafora di questa stagione nerazzurra. 30 milioni per un giocatore sopravvalutato, forse inutile, relegato in panchina in attesa di tempi migliori e mai utilizzato per una partita intera. Dietro l’acquisto di Gabigol, c’è tutta l’incompetenza e la supponenza di una società senza progetto che ha acquistato giocatori nella speranza che si assemblassero tutti assieme come i pezzi di una scrivania dell’Ikea.

Peccato che la costruzione di una rosa non è compito per imprenditori ma per direttori sportivi esperti di calcio. Suning ha speso più di 100 milioni per Candreva, Joao Mario e Gabigol ma forse avrebbe fatto bene a guardare i vivai italiani (Sassuolo e Atalanta in primis). Con i se e con i ma, purtroppo, non si fa la storia e Gabigol a gennaio lascerà l’Inter. Genoa, Bologna, Empoli e adesso Las Palmas. La rinascita di Gabigol adesso passa attraverso le piccole squadre; sarà l’osservato speciale e dovrà dimostrare di valere tutti i soldi che l’Inter ha sborsato per lui.