Che il Mondo del pallone sia in piena fase di mutamento, lo si era già capito da tempo, assistendo all’introduzione della VAR, alle nuove regole che permettono il passaggio all’indietro dal cerchio di centrocampo e passando per la sperimentazione di nuovi sistemi per battere i calci di rigore in pieno stile tie-break tennistico.
Tutte cose impensabili solamente fino a qualche anno fa.
Il calcio però, come ogni altro aspetto della vita, muta. Muta e si modifica, si evolve, migliora (?).
Ciò che è certo è che cambia e prova a stare a passo del tempo che passa e dell’epoca in cui si vive. Alcune regole sono già inserite nei nuovi regolamenti ed altre stanno per entrare in vigore.
Già in questa Confederetion Cup solamente il capitano avrà il diritto di rivolgersi all’arbitro, riducendo così al massimo le proteste e all’Europeo U-21 appena iniziato sarà possibile, qualora si dovesse ricorrere ai tempi supplementari, effettuare un quarto cambio.
Chi crede che la rivoluzione sia già al suo culmine si sbaglia di grosso perchè c’è chi ha in mente tante, ma veramente tante altre modifiche che cambierebbero radicalmente il calcio che conosciamo.
Partiamo con ordine. L’IFAB, International Football Association Board, ha come intento principale quello di combattere le perdite di tempo sul rettangolo di gioco e ha già condotto un’indagine che ha dato come risultato che, mediamente, in ogni partita di calcio i minuti effettivi giocati sono solamente appena 25′ per tempo.
Ecco le proposte dell’IFAB
– Chi batte la punizione può toccarsi la palla da solo, cioè può dribblare direttamente dal primo tocco. “Chi subisce fallo può battere immediatamente continuando a giocare e dribblare con più tocchi consecutivi”: la stessa proposta si pensa possa essere estesa ai corner e ai rinvii dal fondo.
– Sul tabellone degli stadi un orologio che sia collegato con quello dell’arbitro, che si ferma e riparta quando il direttore di gara lo aziona.
– Concedere il fatto che il rinvio dal fondo sia battuta con la palla in movimento.
– Definire in maniera più chiara il concetto e la casistica dei falli di mano.
– Chi segna un gol con la mano deve essere espulso.
– Il portiere che raccoglie con le mani un retropassaggio o una rimessa laterale di un avversario deve essere punito per un calcio di rigore.
– L’arbitro può fischiare la fine di un tempo o della partita solo quando la palla esce dal terreno di gioco.
– Non si può giocare sulla ribattuta di un calcio di rigore. Se un rigore viene parato o calciato sul palo, poi il gioco viene fermato.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.