Il clima in casa Lazio è sempre più teso. Tra un mercato fermo, un avvio di campionato deludente e un’infermeria piena, Maurizio Sarri sembra ormai arrivato al limite della sopportazione. Dopo settimane di silenzi e malumori, il tecnico toscano ha deciso di rompere gli indugi e dire tutto, senza filtri. E le sue parole hanno scatenato un terremoto interno.
La squadra biancoceleste, oggi ferma a 8 punti in 7 giornate, naviga nella parte bassa della classifica e non riesce a ritrovare ritmo né continuità. Il pareggio di Bergamo contro l’Atalanta ha solo mascherato parzialmente una crisi di gioco e risultati, aggravata da una lunga lista di indisponibili: l’ultimo stop è quello di Matteo Cancellieri, fermatosi per un problema al flessore e atteso ai box fino alla prossima sosta.
Ma non sono gli infortuni a tenere banco: a far discutere sono soprattutto le parole infuocate di Sarri al termine della partita, che hanno spiazzato società e tifosi.
“Mi avevano promesso il mercato, ma era chiuso”
Durante l’intervista post-gara, l’ex allenatore di Juventus e Napoli ha lasciato tutti di stucco:
“Sono venuto alla Lazio e mi hanno detto che a giugno il mercato l’avrei deciso io, ma era già chiuso. Ora mi dicono che chi va via lo decido io. Probabilmente sarà chiuso anche stavolta… mi stanno prendendo per il c***”.
Una frase durissima, che ha fatto infuriare Claudio Lotito e il direttore sportivo Fabiani, convinti di aver consegnato al tecnico una squadra competitiva. Ma per Sarri la realtà è diversa: la Lazio è corta, fragile e senza alternative, e il tecnico chiede pieni poteri decisionali sul mercato di gennaio, con la promessa di restare solo se potrà intervenire direttamente sugli acquisti.
Lo spogliatoio si spacca, i tifosi si dividono
All’interno di Formello si respira un’aria pesante. Alcuni senatori starebbero provando a ricompattare il gruppo, mentre altri temono che le parole del mister possano compromettere la serenità del gruppo. I tifosi, nel frattempo, si dividono: c’è chi sostiene Sarri e la sua richiesta di trasparenza, e chi invece crede che le sue continue polemiche non facciano altro che destabilizzare l’ambiente.
Salomone e Orsi attaccano: “Basta polemiche, Sarri esagera”
A Radio Radio Mattino Sport & News, Luigi Salomone de Il Tempo ha criticato apertamente il comportamento del tecnico:
“Sarri dice le stesse cose da settimane. Ogni volta ripete di essere rimasto per amore dei tifosi, ma è un disco rotto. Gli è stato detto che a gennaio la Lazio farà mercato. Se non manterranno la promessa, allora potrà decidere diversamente. Ma ogni conferenza trasformata in uno sfogo non aiuta nessuno.”
Dello stesso avviso Nando Orsi, ex portiere e opinionista:
“Non capisco perché ora tutto questo nervosismo. Diceva di essere rimasto per il popolo laziale, e adesso? Se non gli stavano bene le condizioni, non doveva firmare. Lamentarsi ora è inutile.”
Futuro incerto: Sarri al bivio
Il rapporto tra Sarri e la dirigenza è ai minimi termini. L’allenatore vuole chiarezza, rinforzi e libertà di scelta, ma Lotito non sembra disposto a concedere troppo.
In questo clima di sfiducia e tensione, la Lazio rischia di trovarsi a un passo dalla rottura definitiva con il suo tecnico, proprio nel momento in cui servirebbe coesione e lucidità.
La domanda ora è una sola: Lotito riuscirà a ricucire lo strappo, o Sarri deciderà di dire addio già prima del mercato di gennaio?