Il sucesso della Roma ottenuto nell’ultima azione al terzo minuto di recupero a Bologna è una boccata d’ossigeno.

Fonte: As Roma Twitter
Nonostante avesse dimostrato fin dai primi minuti gli intenti offensivi e di pressione alta, è riuscita a vincere solo in pieno recupero. Se proprio si vuole trovare un difetto al gruppo è proprio questo. L’incapacità di chiudere la partita quando se ne ha l’occasione!
Il primo tempo dei giallorossi è stato senza ombra di dubbio molto buono. Grande intensità, pressione sulla squadra avversaria non appena impostava dalle retrovie. Una grande prova sul solco delle richieste del tecnico portoghese, attento a non far scivolare i suoi uomini nel momento più importante.
Dopo un facile successo per 4-0 contro la formazione turca del Başakşehir, era facile pensare ad una squadra più molla, con ancora le scorie dell’impegno ravvicinato del giovedì. Invece, la squadra ha seguito le richieste del tecnico, mettendosi a sua disposizione e costruendo un’altra buona partita.
Florenzi è in stato di grazia, aiutato da una condizione fisica buona. Le sue sgroppate sulla destra costituiscono un arma importante, fanno spesso male e portano o ad un cross preciso per i compagni o ad una conclusione personale. Nell’ultimo caso, al ventesimo della prima frazione, dopo un bello scambio con Pellegrini, arriva a concludere davanti alla porta.
A Dzeko è stato chiesto di giocare in posizione di play, per favorire gli inserimenti di Mkhitaryan e Pellegrini. Lui, comunque, ha fatto la solita partita di sacrificio, aiutando tutta la squadra a salire e a coprire gli spazi vuoti lasciati dalla retroguardia emiliana.
In questa giornata la prestazione degli esterni è stata molto importante. Sull’altro versante, Kolarov è stata l’altra spina nel fianco, il giocatore in grado di cambiare le sorti di una partita. Ad inizio ripresa ha anche dato questa versione di sé, ricamando una splendida conclusione a giro nel sette per il vataggio giallorosso.
Il merito del Bologna è stato quello di non disunirsi. La squadra di Mihajlović ha reagito, costruendo più per forza di nervi che per qualità tecnica. Da un cross dalla sinistra di Sansone, Soriano s’inserisce e viene a contatto con Kolarov. Calcio di rigore realizzato da Sansone.
Poi i giallorossi abbassano un poì i ritmi, salvo riprenderli nell’ultimo quarto d’ora. Pellegrini ha fatto vedere tutto il suo talento, la sua capacità di vedere uno spazio libero dove inserirsi come quello in cui effettuare un passaggio ad un compagno. Proprio in pieno recupero effettua un cross morbido per la testa di Dzeko. E’ la rete che vale la vittoria!
La Roma sta diventando sempre più somiliante alle idee del tecnico, che cerca di seguire i suoi suggerimenti, anche quando la situazione sembra sfuggirle di mano!
I MIGLIORI
KOLAROV 7 – Solita mastodontica prestazione sulla fascia sinistra, impreziosita da una vera e propria perla su punizione!
DZEKO 6,5 – Autore della rete decisiva allo scadere, ma non solo questo. Utilissimo nel suo ruolo di appoggio per l’inserimento dei centrocampisti.
VERETOUT 7! Oggi ha dato dimostrazione delle sue qualità tecniche e delle sue visioni di gioco. La sua poderosa sgroppata finale ha dato via all’azione del vantaggio giallorosso!
I PEGGIORI
MANCINI 5 – Si fa espellere nei minuti finali, lasciando i suoi compagni in dieci. Il risultato era ancora inchiodato sulla parità, ingenuità da non ripetere!
CRISTANTE 6 – Meno attento e propositivo del solito. La sua è una prestazione incolore!
KLUIVERT 5,5 – Ha fatto fatica ad entrare in partita, fuori dai radar dei compagni. Da rivedere!
Lorenzo Carrega
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