Niente da fare neanche nell’ultimo appuntamento del torneo Acropolis. L’Italia cede ancora contro i forti avversari della Serbia. Il punteggio finale è di 96-64 per i balcanici; adesso testa al mondiale.
E’ durata un quarto e mezzo la resistenza dell’Italia contro la Serbia, poi è arrivato il crollo. Ad ogni modo qualche buon segnale si è visto, a differenza della partita con la Grecia, nonostante le assenze di Gallinari, Datome e Hackett colpiti da un virus intestinale. Tra coloro che non hanno preso parte all’incontro bisogna segnalare anche Aradori, che per scelta tecnica di Sacchetti è stato tagliato dal roster e non partirà per i mondiali.
Il primo quarto termina addirittura con gli azzurri avanti per 14-15. Anche parte della seconda frazione, seppur con la Serbia avanti, vede protagonista una buona Italia. A pochi minuti dalla conclusione del secondo quarto però, arriva il crollo e il parziale recita 45-32. Di fatto, l’Italia esce definitivamente di scena a metà del terzo quarto: dal passivo di 20 punti (59-39) il quintetto di Sacchetti non è più in grado di reagire e sprofonda sempre di più sotto i colpi di Jokic e Bogdanovic. Alla fine dei 40 minuti il tabellone recita 96-64.
Lo stesso Jokic è stato il miglior marcatore dell’incontro con 20 punti messi a referto, segue Bogdanovic con 15 per quanto riguarda la Serbia. Per gli azzurri invece, miglior realizzatore è stato Belinelli con 16 punti.
A questo punto non resta che pensare alla Cina, dato che il mondiale è ormai alle porte. La squadra di Sacchetti sarà impegnata nel gruppo D con l’Angola, Filippine e proprio con la Serbia.
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