Un Rino Gattuso molto carico quello che si è presentato al consueto appuntamento con la conferenza stampa pre-partita. Per il tecnico azzurro tanti i temi analizzati in vista della sfida contro il Barcellona, valida per l’accesso ai quarti di finale di Champions League.
Sugli avversari: “L’unico modo che si ha per potersi giocare al meglio questa partita è quello di essere impeccabili dal punto di vista tecnico e tattico. Inoltre bisognerà saper soffrire. Sappiamo chi sono i nostri avversari, servirà l’impresa”.
Napoli post-lockdown: “Credo che quel periodo di chiusura abbia cambiato un po’ tutto il calcio in generale. Riattivare la macchina calcistica non è stato facile, ma alla fine siamo riusciti tutti a fare un buon lavoro. I numeri, dalla ripartenza, ci dicono anche che siamo migliorati molto dal punto di vista del possesso del pallone. Dovremo però essere più bravi a finalizzare, soprattutto nella gara di domani”.
Mentalità: “In molti continuano a parlare di Napoli difensivista, solamente perché a me è associata quel tipo di etichetta. La mia è invece una squadra che gioca tutte le partite in avanti, per vincerle”.
Camp Nou vuoto: “Giocare in uno stadio senza spettatori per noi sarà senza dubbio un vantaggio, dovremo però essere bravi a sfruttarlo. I tifosi sono importanti, ma lo è anche la fame. Il Barcellona sente il forte bisogno di riscatto”.
Tensione: “Giocare partite di questo genere è una cosa unica. Da giocatore di momenti simili ne ho vissuti tanti, cercherò di trasmettere ai miei solamente tanta carica, per non far avvertire loro ansia. Partite così devono essere godute fino in fondo, soprattutto per i più giovani, come Fabian Ruiz, Lozano, Zielinski o Elmas”.
Sul recupero di Insigne: “Con la squadra si è allenato solamente un giorno. Se non sarà lui a dirmi di voler scendere in campo perché al 100%, non lo rischierò”.
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