Vittoria importante per la Roma che torna dal Prater di Vienna con i 3 punti dopo il rocambolesco 3-3 dell’andata. Ora i giallorossi sono al comando del Gruppo E di Europa League con 8 punti.
Inizio shock per la Roma di Spalletti, che completamente decimata in difesa, dopo appena un minuto è già sotto di una rete. Solito pasticcio difensivo con Alisson e Rudiger che non si intendono (dopo il classico regalo di Juan Jesus agli avversari) e gli austriaci vanno in vantaggio con Kayode. I giallorossi, però, reagiscono immediatamente e al 5 minuto Bruno Peres con un perfetto cross rasoterra trova Dzeko sul primo palo, pronto a deviare in rete. Al minuto 18 De Rossi si veste da goleador (ieri nel ruolo di difensore centrale) e, dopo un rinvio errato di Hadzikic su colpo di testa di Dzeko, il capitano romanista insacca a porta vuota.
La prima frazione di gioco termina con la Roma in vantaggio e il dominio del gioco. Al minuto 20 del secondo tempo il bosniaco realizza la sua personale doppietta ribadendo in rete la sua stessa precedente conclusione terminata sul palo. Al 33′ i giallorossi calano il poker con Nainggolan, che gonfia la rete con un preciso interno destro. Solito rilassamento nel finale, a risultato ormai acquisito, per gli uomini di Spalletti e i viennesi ne approfittano siglando il secondo gol con Grunwald.
ROMA
I MIGLIORI
BRUNO PERES – 7: Si prende la fascia di Florenzi, quella destra, e dimostra di essere molto più a suo agio che in quella sinistra. Le sue accelerazioni palla al piede sono un incubo per i viennesi e suo è anche l’assist perfetto per il primo gol di Dzeko.
PAREDES – 7: Con Nainggolan spostato più avanti e Strootman non ancora al top della forma, è lui il leader del centrocampo romanista. Il giovane argentino detta il ritmo partita, avvia l’azione del pareggio romanista e fornisce uno splendido assist a Perotti che spreca davanti al portiere. Tutta la Roma trema quando si fa male al ginocchio che va quasi in torsione a gamba tesa.
EL SHAARAWY – 7: In forma smagliante, manca solo l’appuntamento con il gol, ma fornisce ai compagni delle splendide traiettorie che pare quasi sia stato Totti a farle. Tanti i palloni toccati, molto rapido e lucido anche senza palla, sa sempre cosa fare.
DZEKO – 8: Prima partita da titolare e primi gol in questa edizione dell’Europa League (ultima doppietta in Europa con il City nel 2011). Quest’anno il cigno di Sarajevo non sbaglia un colpo. Più che i gol (quasi d’obbligo per un numero 9) quello che colpisce è quello che fa quando prende palla spalle alla porta: la difende caparbiamente e sa sempre dove mandarla. Sono pochi i numeri 9 che hanno la sua stessa capacità di creare gioco ed assist. Il vero acquisto giallorosso dell’estate.
I PEGGIORI
RUDIGER – 5.5: Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma Spalletti questa volta glieli fa fare tutti anche per mancanza di alternative. Negli ultimi 20 minuti di gioco De Rossi non lo molla un attimo perché il tedesco non ce la fa più. Sbaglia tutto sul primo gol degli austriaci.
JUAN JESUS – 6: Si guadagna la sufficienza nel complesso dei 90 minuti ma l’avvio di gara è da incubo. E’ quasi sempre il 12esimo uomo in campo per gli avversari, propiziandone spesso i gol e ieri non è stato da meno. Dalle sue parti nasce il gol del vantaggio viennese, con il giovane brasiliano Venuto che gli sfugge da ogni parte. Molto più attento nella ripresa, 6 di incoraggiamento.
TABELLINO
AUSTRIA VIENNA (4-2-3-1): Hadzikic 5, Larsen 5, Rotpuller 5, Filipovic 4.5, Martschinko 4.5, Holzhauser 6, Serbest 5, (dal 39′ s.t. Prokop sv), Felipe Pires 5, Grunwald 6, Venuto 6, (dal 42′ s.t. Tajouri-Shardi sv), Kayode 6.5, (dal 26′ s.t. Friesenbichler 5). All. Fink 5.
ROMA (3-4-2-1): Alisson 5.5, Rudiger 5.5, De Rossi 7, Juan Jesus 6, Bruno Peres 7, Paredes 7, Strootman 6, El Shaarawy 7, (dal 26 s.t. Gerson sv), Perotti 6.5, (dal 39′ s.t. Iturbe sv), Nainggolan 7, Dzeko 8. All. Spalletti 7.
Arbitro: Estrada (Spa) 6.
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