Trasferta ostica per l’undici nerazzuro che oggi alle 20.45 affronterà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini all’Atleti Azzurri d’Italia. All’Inter servono i tre punti per tornare a correre. Spalletti ha presentato la partita in conferenza stampa.
Dopo la deludente sconfitta esterna contro il Torino, in cui non è mancata la prestazione, l’Inter se la vedrà quest’oggi con l’Atalanta, nell’ultimo anticipo del sabato alle 20.45. Sulla mancata vittoria di domenica scorsa, Spalletti ha dichiarato che la sua squadra è al momento in salute, ma le cose talvolta possono anche andare per il verso sbagliato, l’importante è ora cambiare marcia e ricominciare a vincere perchè le occasioni sono sempre meno. Approfittando del derby della capitale tra Lazio e Roma, infatti, i nerazzurri, in caso di vittoria, potranno riagganciare la zona Champions e recuperare punti pesanti alle romane:”Domani dobbiamo fare risultato e visto che ci sarà il derby, la classifica è a portata di mano”.
L’Inter avrà però davanti una squadra difficile da battere come l’Atalanta, reduce dal pareggio esterno contro la Spal (1-1) e vogliosa di riscatto per tentare di conquistare quel sesto posto, al momento occupato dal Milan e distante solo 4 punti, che le consentirebbe di disputare i preliminari di Europa League il prossimo anno. “L’Atalanta è un marchio per quello che ha fatto, lottano su tutti i palloni, lo stadio è insidioso e si vede la mano di Gasperini.” I dubbi di formazione non lasciano tranquillo il tecnico interista che contro i bergamaschi dovrà fare a meno di Brozovic (squalificato), mentre sono da valutare le condizioni di Vecino, Miranda e Candreva, con Rafinha che potrebbe giocare nel ruolo di trequartista e Borja Valero che affiancherebbe Gagliardini davanti alla difesa.
Prima di concludere la conferenza stampa, l’allenatore di Certaldo ha espresso un suo pensiero sulla storica qualificazione della Roma alle semifinali di Champions League:”“Non sono stato sorpreso dalla Roma, il nostro calcio si sta livellando verso l’alto con il confronto europeo. Ribadisco i miei complimenti, ha fatto vedere un calcio importante. Tanta roba”. Elogi anche per la Juventus, definita squadra coraggiosa dallo stesso Spalletti, sul VAR, invece, non cambia idea: è uno strumento fondamentale che, da qui a pochi anni, verrà utilizzato in tutto il mondo.
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