Analisi Bologna-Milan 0-0: i rossoneri sciupano il secondo match-ball consecutivo e non riescono a blindare il quarto posto neanche questa volta, perdendo nuovamente terreno dall’Inter. La Lazio, al secondo pareggio consecutivo, rimane così a -2. Partita giocata senza grinta e senza carattere. L’unica nota lieta, a parte la porta inviolata per la seconda volta consecutiva, è il rientro di Romagnoli. Guai in vista contro la Fiorentina, in quanto saranno squalificati sia Kessiè che Bakayoko.
Anche questa volta il Milan ha fallito. Era l’ennesima “prova del 9”, una gara da non fallire. Si doveva vincere a tutti i costi per sfruttare il secondo pareggio di fila della Lazio e per rimanere agganciati all’Inter, ed invece a Bologna i ragazzi di Gattuso sono rimasti impantanati nelle loro paure.
E’ mancato il carattere, è mancata la voglia, è mancata l’intraprendenza. Sono mancate le conclusioni pericolose. Non vogliamo parlare dei singoli perchè è stata tutta la squadra a fallire l’appuntamento, ma è indubbio che gli uomini di maggiore esperienza e qualità dovrebbero riuscire a prendere per mano i compagni e tirare fuori il Milan da questo periodaccio.
A poche ore dall’inizio del match il forfait di Abate ha costretto Gattuso ad affrettare i tempi per il reinserimento di Romagnoli, che ha comunque risposto benissimo fornendo una prova di sostanza.
E’ la seconda partita consecutiva in cui il Milan non ha subito gol ma, purtroppo, è anche la seconda di fila in cui non ne ha segnati.
Se la solidità difensiva ritrovata lascia ben sperare, la sterilità offensiva è preoccupante. L’emergenza difensiva è stata fronteggiata come meglio non si poteva ed adesso che rientrano Romagnoli e Musacchio il pacchetto difensivo non preoccupa più.
Inizia adesso l’emergenza a centrocampo, con Bakayoko (espulso) e Kessiè (giocava da diffidato ed è stato ammonito) salteranno la partita di sabato prossimo contro la Fiorentina.
Con Biglia e Bonaventura lungodegenti per infortunio e la coppia Bakayoko-Kessiè squalificata, chi scenderà in campo? Jasè Mauri è certo del posto, mentre Gattuso farebbe qualunque cosa per “non dover ricorrere” a Bertolacci e Montolivo.
Possibili nuovi esperimenti dunque. Una delle ipotesi sarebbe il ritorno ad una sorta di 4-3-3 molto atipico, con Josè Mauri in regia, Calhanoglu mezzala destra per provare a duettare più da vicino con Suso, e Laxalt mezzala sinistra. Cutrone fungerebbe da ala sinistra ed Higuian punta centrale. Sarebbe ovviamente un 4-4-2 mascherato, con il Pipita e Cutrone molto vicini. In questi giorni Milanello sarà un laboratorio, con Gattuso che ha a disposizione appena 2 giorni per trovare una soluzione a quest’altro rebus.
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