Con sole due giornate di campionato giocate, un indagine scientifica ha evidenziato un repentino aumento degli infortuni.
Numeri allarmanti quelli analizzati dal professor Joel Mason, ricercatore dell’Istituto di scienze dello sport dell’ Università di Jena, dove è risultato tangibile un aumento degli infortuni, nelle prime due giornate di Bundesliga.
I dati che emergono analizzando la prima giornata, vedono il numero di infortuni salire fino a 12 casi tra prima e durante i match, con un aumento pari al 226%. In particolare il tasso di problemi fisici, tra il campionato ‘pre-Coronavirus’ e post, è passato dallo 0,27 allo 0,88 a partita. Tra le società più colpite spicca il Borussia Dortmund di mister Lucien Favre.
In realtà il rischio era stato già individuato, prendendo come caso di studio l’esperienza verificatasi in NFL (il campionato di Football americano made USA) nel 2011, ovvero la ripresa delle partite dopo una sosta di 136 giorni, e anche in quel caso vi fu una forte incidenza di infortuni.
Una probabile soluzione potrebbe essere quindi: la possibilità di sfruttare interamente il numero di sostituzioni consentite dalla Uefa, ad oggi però resta una soluzione ancora poco utilizzata dalle squadre, in quanto troppo restie nel recepire questo nuovo modello.
Un quadro anomalo anche quello rappresentato dal fattore campo, da sempre baluardo delle società con tifoserie “importanti” , infatti da queste prime giornate i numeri sembrano suggerire il contrario, con sole 3 vittorie casalinghe a fronte dei 12 successi esterni su 22 partite disputate.
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