Il venerdì del Gran Premio della Cina 2017 è stato davvero surreale. Su tre ore di prove libere previste, le vetture sono scese in pista per appena 20 minuti (con pista bagnata tra l’altro), complicando molto i piani delle scuderie e rendendo enigmatico il quadro per qualifiche e gara.
Una situazione determinata dal maltempo e, in particolar modo, da una fastidiosa foschia persistente che ha impedito all’elisoccorso di volare, impedendogli di atterrare presso l’ospedale di Shanghai designato dalla Federazione Internazionale. Il regolamento prevede che una sessione va interrotta con la bandiera rossa se l’elicottero o un’ambulanza non sono in grado di raggiungere, entro 20 minuti, l’ospedale designato.
Nel caso del Gran Premio della Cina, questa struttura è posta a 38 chilometri dal circuito; troppo lontano per un’ambulanza, considerando anche il livello di traffico presente di consueto lì intorno. La FIA, quindi, altro non ha potuto fare che interrompere lo svolgimento delle prove.
La situazione, prevista in deciso miglioramento per domani, potrebbe peggiorare nuovamente per domenica. Ecco perchè al briefing dei piloti verranno fatti partecipare anche i team principal. Nel paddock di Shanghai gira voce di una proposta di far anticipare a domani la gara, da disputarsi dopo le qualifiche. Un tentativo di scongiurare un probabile annullamento della gara, se dovessero ripresentarsi le condizioni di oggi.
Per attuare una misura del genere, però, serve il consenso unanime dei team. Non fattibile, invece, un eventuale spostamento a lunedì. Domenica prossima è in programma il Gran Premio del Bahrain e non sarebbe sostenibile un giorno di ritardo nella spedizione delle attrezzature con tempi così ristretti.
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